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L’Alentejo è l’angolo più calmo e tranquillo del Portogallo, dove è d’obbligo abbandonare ansia e stress. Facilmente raggiungibile sia da Lisbona che dalla Spagna, l’Alentejo è la regione più vasta del Portogallo. Abbraccia buona parte della costa occidentale dell’antica Lusitania e una vasta porzione dell’entroterra, fino al confine spagnolo.
Per chi volesse approfittare delle vacanze estive e recarsi in Alentejo, un suggerimento carino può essere seguire uno dei tanti itinerari consigliati dalle guide turistiche portoghesi.
Uno dei più interessanti, ad esempio, è quello che ci conduce tra i Castelli di frontiera, spesso trasformati in nobili dimore per turisti. La c.d. Rotta delle Pousadas. Le Pousadas sono alberghi tradizionali e storici, tipici del Portogallo. Ogni Pousada ha caratteristiche proprie per stile ed arredamento oltre che per location, ma in comune hanno l’eleganza e l’atmosfera tipica della zona. Alcune sono state catalogate come Pousadas storiche di design; si tratta di monumenti di interesse storico artistico, come ex castelli o conventi, ristrutturati da architetti famosi. Un esempio è ad Arraiolos, dove un convento del siglo XVI è stato trasformato in una splendida Pousada o nella vicina Crato, dove il famoso architetto João Luis Carrilho da Graça ha utilizzato un castello, un convento e un palazzo ducale di differenti epoche per ricreare ambienti unici.
Altri itinerari divertenti e stimolanti sono: la Rotta dei Sapori e la Rotta dei Vini.
Tanto la Rotta dei Sapori che quella dei Vini sono ben segnalate su mappe e cartine oltre che ai margini delle strade interessate. La prima percorre i luoghi dove si producono, si vendono e dove è possibile gustare alimenti tradizionali, protetti da Denominazione di Origine Tipica o altre etichette del genere. Olio, carne di bovini locali, come la famosa razza alentejana, formaggi artigianali come il Nisa, l’Évora e il Mestiço, insaccati, castagne, miele, queste e tantissime altre sono le specialità dell’Alentejo.
Per scoprire ed assaporare i vini locali, invece, è possibile scegliere tra due diversi percorsi, entrambi davvero affascinanti: quello storico e quello di São Mamede. Seguendo l’itinerario storico si attraversa la patria del vino portoghese Borba e poi si giunge a Redondo, un ameno paesino medievale, ancora circondato da mura, famoso per la produzione di ceramica e dove ha sede proprio il Museo del Vino. Il secondo itinerario, quello di São Mamede è molto suggestivo perché include l’attraversamento del parco naturale dalla Serra di São Mamede, di grande bellezza paesaggistica.
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