Una regione remota tutta da scoprire e da ammirare è Agrafa, in Grecia: una zona aspra, incontaminata e brulla, ma è sicuramente spettacolare.
La “terra non scritta” è uno spettacolo creato da Madre Natura, è ancora poco conosciuta ed inesplorata, ma potrebbe essere una meta turistica davvero perfetta per chi ricerca la tranquillità ed il relax. Agrafa è un territorio remoto nell’entroterra ed è indipendente dal resto della nazione. Ecco dove si trova e cosa vedere.
In epoca medievale questa regione era così inaccessibile da essere letteralmente “agrafa” (non scritta). Questa inaccessibilità ha indotto nei residenti un senso di indipendenza, che ancora oggi continua a persistere, nonostante l’evolversi del tempo. C’è una zona della Grecia poco conosciuta e si trova nell’entroterra: stiamo parlando di Agrafa, una zona montuosa dell’Euritania.
Il suo nome significa letteralmente “non scritto“: questo perché quando gli scribi bizantini incontrarono per la prima volta la regione la trovarono troppo remota per registrarla sulle loro mappe, contrassegnandola come agrafa, ovvero “territorio inesplorato”. Anche gli ottomani trovarono l’area troppo inaccessibile per il controllo, e così Agrafa divenne una delle pochissime aree della Grecia che non cadde mai sotto l’occupazione ottomana. Agrafa è la terra dell’indipendenza e patria del leggendario combattente Antonis Katsantonis e del leader rivoluzionario Georgios Karaiskakis.
Dopo l’occupazione degli Ottomani, Agrafa entrò a far parte del nuovo Regno di Grecia indipendente. L’indipendenza non ha mai portato molti benefici: l regione rimase povera e isolata e alla fine del XIX secolo molti agrafioti iniziarono ad espatriare, cercando fortuna ad Atene.
Nella c.d. “Svizzera della Grecia”, anche se dal punto di vista economico, Agrafa è una terra non florida e poco sviluppata dal punto di vista commerciale, industriale e del settore terziario. Il settore primario rimane il comparto principale su cui si basa il sistema economico della terra indipendente di Agrafa.
La protagonista indiscussa di Agrafa è la natura: i pendii sono ricoperti di abeti rossi, le profonde gole e i torrenti impetuosi sembrano lasciare poco spazio ai minuscoli villaggi della zona: Marathos, Agrafa, Tridentro, Trovato, Epiniana, Monastiraki e Vrangiana. Ogni curva della strada tortuosa che serpeggia la regione di Agrafa nasconde una sorpresa tutta da scoprire.
È possibile imbattersi in massi caduti, greggi di bestiame e visitatori diretti ad Asprorema, uno dei sentieri più belli della Grecia. In estate, l’altopiano di Niala ospita i pastori che dalla pianura portano a pascolare i greggi.
Sono pochissimi i visitatori che ogni anno decidono di pianificare una visita alla scoperta di questa regione remota. Anche il settore turistico è poco sviluppato in questa regione indipendente. Il paesaggio aspro è davvero incontaminato ed i residenti mirano a mantenere questa indipendenza dal resto della Grecia, anche se ad oggi non ha portato vantaggi a questa regione remota.
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