A fine marzo gli addetti ai lavori degli aeroporti di Milano potrebbero indire un nuovo sciopero. Dopo lo sciopero dei trasporti che ha visto fermarsi il traffico stradale, marino e aereo tra il 24 febbraio e il 1 marzo, nuovi tumulti in arrivo. Sembra che marzo non voglia dare tregua al sistema aeroportuale milanese.
Il motivo di questo nuovo sciopero sta nella vendita di un’altra quota della SEA, la Società Esercizi Aeroportuali che gestisce gli scali di Malpensa e Linate. Dopo un incontro dei sindacati con l’assessore al bilancio Bruno Tabacci e con Cristina Tajani, assessore alle Politiche del lavoro, è emersa questa preoccupante ipotesi contro la quale i rappresentanti dei lavoratori hanno minacciato di incrociare le braccia.
La motivazione della vendita di un’ulteriore quota, secondo i dirigenti, sta nel dover reperire fondi per nuovi progetti, riguardanti non solo i trasporti ma anche iniziative sociali. I sindacati però non ci stanno, e propongono soluzioni alternative per reperire il denaro necessario, tra cui la dismissione di Serravalle (gruppo che detiene una quota percentuale della società). In caso non si raggiungesse un accordo, la minaccia di uno sciopero per fine marzo si fa sempre più concreta.
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