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Abbandonate per un attimo il mare alle vostre spalle, dirigetevi verso l’entroterra e scoprite 4 luoghi abbandonati in Liguria, che vi sorprenderanno per il loro fascino misterioso. Ecco tutto quello che dovete sapere.
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ABBAZIA DI CASSINELLE – SESTRI PONENTE
Addentrandosi nell’entroterra di Sestri Ponente, inerpicandosi nella natura verdeggiante, è possibile imbattersi nei ruderi dell’antica Abbazia di Cassinelle, il cui nome deriva dal termine ligure ‘cascinélle’, che significa ‘cascinali’. Fondata nel 1308, l’Abbazia, composta dalla piccola chiesa di Santa Maria e da altri piccoli edifici, un tempo utilizzati come abitazioni, stalle e fienili, era un antico ‘ospitale’.[/multipage]
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BALESTRINO
Balestrino è un piccolo borgo fantasma, nascosto nell’entroterra ligure, tra Loano e Toirano. E’ suddiviso in 4 frazioni, di cui la più più antica è in stato di totale abbandono dagli anni ’60. La popolazione cominciò a lasciare Balestrino principalmente a causa del dissesto idrogeologico della zona. Secondo una valutazione allarmistica (e non realistica), la collina sulla quale Balestrino è costruito, sarebbe dovuta franare irrimediabilmente nel giro di pochi anni, tuttavia questo non avvenne, tanto che ancora oggi il paese si trova al suo posto, anche se in condizioni di forte degrado. Balestrino è dotato di un fascino misterioso e malinconico allo stesso tempo: laddove l’uomo se n’è andato, la natura sta riprendendo il suo posto. Le case abbandonate infatti, le vie, i muri stanno diventando gradualmente sempre più verdi, per via delle piante rampicanti. E’ un luogo spettacolare e magnetico, infatti è stato selezionato come location per il film fantasy Inkheart.[/multipage]
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CANATE DI MARSIGLIA – GENOVA
Il borgo medievale di Canate, risalente al XII secolo, si trova nell’entroterra di Genova, a quasi 600 metri d’altezza. La caratteristica peculiare di Canate sono le sue abitazioni: a differenza di quelle presenti in altri piccoli agglomerati simili, non danno affatto l’idea di essere case contadine. Molte infatti dispongono di piccoli terrazzini con ringhiere in ferro intarsiato, scalini rivestiti in ardesia etc. Alla fine degli anni ’40, a Canate vivevano circa 150 persone, tuttavia, alla fine degli anni ’50 ha vissuto un esodo di massa, che l’ha portato ad essere il borgo fantasma che possiamo visitare oggi.[/multipage]
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VALLE DEI MULINI – PORTOFINO
Il Parco di Portofino è uno scrigno di bellezze naturalistiche e storiche, che nasconde tra gli intrecci verdi del bosco, antichi mulini, alcuni restaurati, altri in totale stato di abbandono.
Un tempo, passeggiando lungo il sentiero, se ne potevano contare ben trentacinque, di vario genere. Attualmente, per trovare quelli abbandonati, dovrete tenere gli occhi bene aperti, perchè i resti degli antichi mulini si trovano sommersi tra rami e cespugli. Non vi è rimasto molto: anche qui, la natura si sta prendendo ciò che un tempo era dell’uomo. Se siete appassionati di fotografia, potrete realizzare scatti davvero unici.[/multipage]
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