Il marchio turistico ‘Villaggi più belli di Francia’ (Les Plus Beaux Villages de France) nasce con la volontà di premiare quei piccoli borghi d'Oltralpe che possiedono preziosità artistiche, architettoniche e sono dotati di elementi naturalistici che costruiscono nell’insieme un panorama mozzafiato. Tra i parametri utilizzati per l’assegnazione del titolo vi sono la densità di popolazione, che non deve essere superiore ai 2000 abitanti, l’iscrizione di almeno due siti nell’elenco nazionale dei monumenti storici e un’intensa politica di valorizzazione del proprio territorio. Attualmente sono 155 i villaggi che possono vantare questo titolo, di seguito trovate la top ten degli imperdibili.
Piccoli borghi arroccati sui colli, campi di lavanda profumata, balconi fioriti, piazzette con cattedrali gotiche e locali all'aperto dove fare colazione: c'est la France! Piena zeppa di antichi borghi imperdibili, ma quali sono i migliori?
Partiamo da Beuvron en Auge, nella bassa Normandia e sulla Strada del Sidro: basta passeggiare per le sue viuzze circondate da case normanne per sentirsi in un'altra epoca.
Arroccata sulle colline, Baux de Provence è un ottimo punto d'osservazione sul territorio circostante, che abbraccia tutta la Camargue fino ad Arles. Tra tutto, spicca il castello medievale di Baux de Provence, bianco abbagliante che ha affascinato pittori del calibro di Cezanne e Van Gogh.
Città fortezza di epoca medievale, Charroux merita senza dubbio una tappa nel vostro tour de France: l'importante è dedicare un po' di tempo a passeggiare per le vie, scoprendo la chiesetta del XII secolo dedicata a Saint Jean Baptiste, ma anche le piccionaie, le cantine, i pozzi.
Se noi abbiamo Bologna la rossa, in Francia c'è Collonges la Rouge: rosse per motivi diversi, però, perchè a Collonges non è tanto una questione di politica quanto cromatica. In questa città murata, infatti, tutto è color mattone: case, campanili, palazzi, chiese, torri, costruite a partire dal XIII secolo.
Appassionati di templari, teorie esoteriche, Dan Brown&co, siete avvisati: il luogo giusto per voi è Domme, fondato nel lontano 1281, dove si trova nientemeno che la prigione dei templari. Nel 1307, infatti, la Porte des Tours diventa il luogo di reclusione dei cavalieri, che incidono sui suoi muri scritte e graffiti, alcuni ancora visibili.
Sarà perchè si affaccia direttamente sulla Loria, sarà per il castello rinascimentale di un bianco splendente che ricorda quelli delle favole o quel gusto tipicamente francese che si respira ad ogni passo, ma Montsoreau è una tappa obbligata per gli amanti dei borghi francesi.
Pesmes è forse il borgo francese meno francese di tutti! La città infatti, che si trova non lontana dalla Svizzera e da Digione, è diventata ufficialmente francese solo nel 1678. Una sosta qui vi permetterà di ammirare le antiche vestigia della sua storia, come il castello, le imponenti mura e la chiesa del XII secolo.
In Borgogna, nel dipartimento di Yonne, si trova Vezelay, splendido borgo noto per la sua imponente basilica, presente nella lista Unesco dei patrimoni dell'umanità dal 1979. Si tratta di un monastero benedettino e cluniacense dedicato a Santa Maria Maddalena, oggi meta di pellegrinaggio soprattutto per chi è diretto verso il cammino di Santiago de Compostela.
Attenzione a non scambiarla con l'omonima cittadina affacciata sul mare: qui stiamo parlando di Villefranche de Conflent, cittadella fortificata abbarbiccata sui Pirenei orientali, nella regione della Linguadoca Rossiglione. Il Forte Liberia rappresenta la maggiore attrattiva turistica, risalente al XVIII secolo. Non a caso, il borgo fa parte dei patrimoni dell'umanità Unesco.
All'ombra di una falesia di tufo, a Peyre, nella regione dell'Aquitania, si trova un'antica chiesa romanica rupestre risalente all'XI secolo circondata da costruzioni difensive decisamente singolari. Ma è il contrasto tra antico e moderno ad attirare l'attenzione, visto che dalla chiesa si gode di un bel panorama sul Viadotto di Millau di Norman Foster.