Weekend alle terme: Toscana, Lazio o Sardegna?

[galleria id=”7901″]

Avete intenzione di trascorrere un weekend alle terme: Toscana, Lazio o Sardegna? Certamente ognuna di queste regioni possiede centri termali di tutto rispetto, tuttavia la Toscana vanta un numero davvero considerevole di fonti termali naturali, dotate di una bellezza incantevole. Nel Lazio, da non perdere ci sono le Terme di Fiuggi e in Sardegna, degne di nota, sono le antiche Terme di Sardara. Pronti per un tuffo nelle acque curative dei migliori centri termali di Toscana, Lazio e Sardegna?

TOSCANA

La Toscana è indubbiamente una delle regioni più interessanti della penisola italiana, grazie alla sua ricchezza storico-architettonica, unita alla presenza di numerose fonti termali naturali. Le più conosciute sono le Terme di Saturnia, un vero e proprio gioiello naturalistico, incastonato nel cuore della Maremma. Le acqua sulfuree sgorgano copiose, alla temperatura di circa 37.5 gradi, riversandosi in scenografiche cascate naturali. Lo stabilimento è annesso all’esclusivo albergo Terme di Saturnia, struttura di notevole prestigio, dotata di avanzate attrezzature di cura e benessere, suddivise in cinque aree: idroterapia, estetica, stress management, dieta, fitness. Nel territorio senese, da non perdere sono le antiche Terme di Petriolo, di cui si hanno notizie risalenti addirittura al 1230. Le acque di Petriolo sgorgano alla temperatura di 43 gradi dalla sorgente situata sulla riva del torrente Farma. Furono frequentate da illustri personaggi come esponenti delle famiglie dei Medici e dei Gonzaga. Oggi l’antico stabilimento è stato sostituito da una moderna stazione termale dotata delle più sofisticate attrezzature per la cura delle vie respiratorie, dell’apparato locomotore e per i trattamenti dermoestetici. Sempre restando entro i confini della provincia senese, nel cuore della Val d’Orcia (dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità), troviamo le Terme di Bagno Vignoni. Le sue acque nascono a circa mille metri di profondità, dove si riscaldano per riaffiorare in superficie alla straordinaria temperatura di quasi 50 gradi. Grazie alla presenza di solfati e carbonati e al calore, queste acque sono benefiche per la cura della pelle e della struttura osteo-articolare. Infine, sempre in Val d’Orcia, si trovano le spettacolari Terme di San Filippo, caratterizzate da suggestivi depositi calcarei, formati dalle acque termali solfuree, che ricreano un’ambientazione incredibilmente surreale. Qui curò il suo corpo Lorenzo il Magnifico.

LAZIO

Nel Lazio invece, degne di nota sono le Terme di Viterbo. Le acque utilizzate provengono da diverse sorgenti, tra cui le più importanti sono Bullicame, Bagno del Papa e S. Valentino; il fango invece, proviene dal laghetto Bagnaccio, un cratere di origine vulcanica sul cui fondo sgorgano numerose sorgenti di acqua termale. Potrete scegliere tra due stabilimenti: le Terme dei Papi, il cui nome rievoca le frequentazioni delle alte figure del clero, e le Terme Salus, entrambe dotate di strutture alberghiere. Ma senza dubbio le terme più famose della regione Lazio, nonché una delle più importanti stazioni idroterapiche d’Italia sono le Terme di Fiuggi. Le sue acque sono note per le notevoli proprietà curative sulla calcolosi renale, ancora oggi immutate. Fiuggi sorge su formazioni tufacee, in cui l’acqua infiltrandosi, si depura ed acquisisce tutte le sue proprietà benefiche. E’ un’efficace rimedio per le infezioni delle vie urinarie, per la cura della gotta. Ottima per trattamenti disintossicanti.

SARDEGNA

Finiamo il nostro tour in Sardegna. In prossimità di Sassari si trovano le Terme di Aurora, già descritte dall’astronomo Tolomeo nel II secolo D.C.. Sono una vera e propria oasi di salute immersa in un vasto parco alberato. Le acque termali sgorgano alla temperatura di 40 gradi. Tra le cure praticate: fanghi e bagni (per malattie reumatiche, articolari, artriti, artrosi, fibrositi, mialgie, postumi di fratture, distorsioni, sciatica, gotta, malattie dermatologiche), aerosol, inalazioni, docce nasali micronizzate (per le malattie delle vie respiratorie e dell’orecchio: asma, bronchiti, laringiti, faringiti, miti, sinusiti, otiti medie), insufflazioni (per la cura di sordità rinogena, otiti catarrali, catarro tubarico), massaggi manuali, idromassaggi. La struttura garantisce la presenza di medici 24 su 24. Infine a due chilometri da Sardara si trovano le terme omonime. Le fonti di Sardara sono cinque e la temperatura delle acque alla sorgente varia da 50 a 68 gradi. Notevoli sono le proprietà benefiche nella cura di malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie, malattie cardiovascolari e dell’apparato gastroenterico.

Impostazioni privacy