Viaggiare sicuri in Messico: zone pericolose, documenti e vaccinazioni

Messico

Se siete in cerca di informazioni per viaggiare sicuri in Messico, vi trovate nel posto giusto. Il Messico è un Paese sub-tropicale, che vanta non solo una grande varietà di condizioni climatiche, ma anche di condizioni sociali. Quest’ultime influenzano fortemente i rischi maggiori o minori legati alla micro criminalità e alla criminalità organizzata. Per affrontare un tour del Messico in sicurezza, scoprite i documenti necessari, le zone più pericolose e le vaccinazioni consigliate.

MESSICO: DOCUMENTI NECESSARI 

Innanzitutto, è fondamentale sapere quali documenti sono necessari per poter entrare in Messico. E’ indispensabile il passaporto, con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Il visto invece non è necessario per turismo sino a 90 giorni di permanenza nel Paese. Tale periodo può altresì essere esteso fino a un massimo di 180 giorni, recandosi presso l’Istituto Nazionale di Immigrazione. Oltre questo periodo non si può più rimanere in Messico.

Il visto è invece obbligatorio, per tutti coloro che decidono di entrare in Messico per motivi diversi dal turismo, come ad esempio affari o studio. Il visto deve essere richiesto presso le Rappresentanze Diplomatico-Consolari del Messico in Italia: le sedi si trovano a Roma e Milano.

Attenzione: se viaggiate con il vostro cane o un qualsiasi altro animale domestico, dovrete essere muniti di certificato sanitario, rilasciato dalle competenti Autorità italiane, almeno 5 giorni prima dell’approdo in Messico e di un certificato di vaccinazione anti-rabbica.

MESSICO: ZONE PERICOLOSE 

In Messico sono diverse le zone tendenzialmente a rischio: al momento la Farnesina sconsiglia di organizzare viaggi nello Stato di Guerrero, dove ultimamente si sono verificati numerosi episodi di violenza, in particolar modo nelle principali città, ovvero Chilpancingo, Acapulco, ma anche nelle zone rurali.

La sicurezza è attualmente compromessa anche nello Stato di Michoacan, teatro di scontri tra cartelli rivali, e nello Stato di Tamaulipas, dovo si sono registrati violenti scontri armati tra soldati e membri di bande criminali.

Massima cautela consigliata anche nello Stato di Jalisco, dove ci sono stati scontri tra bande che gestiscono il narcotraffico.

In generale, la micro-delinquenza e quella organizzata sono estremamente diffuse nel Paese, quindi si raccomanda sempre la massima attenzione.

A Città del Messico, come in ogni grande metropoli, i rischi maggiori sono costituiti da furti e rapine, soprattutto nei luoghi affollati. Inoltre, evitate di noleggiare un auto, il traffico e la guida nella capitale sono particolarmente complicati, meglio evitare i rischi connessi a un incidente stradale.

Nella Penisola dello Yucatan, zona ad alto afflusso turistico, si rischiano i classici furti di denaro, come in qualsiasi altra parte del mondo.

Attenzione nel territorio del Chiapas, dove è sconsigliato avventurarsi fuori delle strade statali.

In conclusione, come per ogni viaggio, vi consigliamo di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo.

MESSICO: VACCINAZIONI E PROFILASSI MEDICA 

Prima di partire per una vacanza in Messico è consigliabile acquistare un’assicurazione sanitaria, che preveda anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario d’emergenza o il trasferimento in altro Paese. Purtroppo le strutture sanitarie pubbliche non raggiungono gli standard europei, inoltre la legislazione messicana non prevede alcuna forma di assistenza pubblica per i cittadini stranieri.

Esistono ottime strutture sanitarie private, in grado di offrire qualsiasi tipo di cura e intervento, tuttavia sono particolarmente costose.

Il Paese è molto grande, pertanto anche gli eventuali rischi sanitari cambiano in base alle zone. Città del Messico, ad esempio, è particolarmente inquinata, per questa ragione, nel corso della stagione secca (da novembre a maggio), gli agenti contaminanti dell’aria raggiungono picchi molto elevati. Ciò comporta frequenti patologie dell’apparato respiratorio e cardiaco, oltreché bruciore degli occhi, emicranie e stati di nausea. Inoltre la capitale è sconsigliata a chi soffre di problematiche cardio-circolatorie e di respirazione, per via dell’altitudine.

Sulla costa del Pacifico e anche su quella del Golfo esiste un moderato rischio di contrarre la malaria e anche il ‘dengue’. Inoltre esiste un’altra febbre virale, trasmessa dalla puntura di una zanzara: stiamo parlando della ‘febbre di Chikunguya’, che si può contrarre negli stati federali di Guerrero, Oaxaca, Chiapas, Veracruz, Colima, Michoacan, Campeche, Morelos, Estado de Mexico, Jalisco, Yucatan, Nayarit, Tamaulipas, Coahuila; Baja California, Nuevo Leon, Quitana Roo, Tabasco.

Qualora doveste avere qualche sintomo sospetto, potrete contattare l’Unità per l’Intelligenza Epidemiologica e Sanitaria Nazionale, al seguente numero: 01 800 00 44 800.

Nel Paese sono stati inoltre registrati alcuni casi del virus Zika, malattia virale trasmessa dalla zanzara aedes aegypti: per saperne di più su come proteggersi, cliccate qui.

In conclusione, per entrare in Messico non esiste alcuna vaccinazione obbligatoria, tuttavia, previo consulto col vostro medico di fiducia, potrebbero risultare utili le seguenti vaccinazioni: epatite A e B, salmonella, morbillo.

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