Viaggiare sicuri in Marocco: documenti, sanità, zone a rischio e consigli utili

MAROCCO

Viaggiare sicuri in Marocco si può, basta conoscere le regolamentazioni principali e un pizzico di cultura di questo affascinante Paese, situato all’estremità nordoccidentale del continente africano, per vivere un’esperienza indimenticabile. Innanzitutto bisogna tenere conto che il Marocco è una terra di tradizione musulmana, un Paese sospeso tra mito e realtà: le leggendarie città di Tangeri, Casablanca e Marrakech sono avvolte dal caldo abbraccio profumato delle spezie e da un’aura di mistero. In Marocco potrete ammirare magnificenze architettoniche, meraviglie della natura, dall’impetuosità dell’Oceano Atlantico all’immensità del deserto, e una ricca tradizione artigianale, fatta di tappeti, gioielli e accessori in pelle. Tuttavia il Marocco è anche uno dei maggiori produttori di hashish del mondo.

VIAGGIARE SICURI IN MAROCCO: I DOCUMENTI NECESSARI 

Se state organizzando un viaggio in Marocco, tenete bene a mente che è necessario il passaporto in corso di validità. Anche se in passato le Autorità marocchine hanno accordato l’ingresso per turismo col possesso della sola carta di identità valida per l’espatrio, esclusivamente per gruppi organizzati da Tour Operator e con un minimo di 8 persone, si sono verificati alcuni problemi alla frontiera, pertanto vi raccomandiamo di munirvi esclusivamente del passaporto, l’unico documento valido in assoluto.

In Marocco è consentito l’ingresso senza visto per viaggi turistici della durata non superiore ai tre mesi. Per viaggi di lavoro o altro è indispensabile invece ottenere il visto, che andrà richiesto presso l’ufficio diplomatico/consolare marocchino presente sul territorio italiano.

Se avete intenzione di entrare in Marocco muniti di auto, il veicolo sarà registrato nel sistema informatico delle Dogane e risulterà sui computer di tutti i posti di frontiera marocchini. Se lascerete il Paese senza la macchina con cui siete entrati, sarete trattenuti dalla Polizia di frontiera. Tenete quindi a mente che è impossibile, salvo effettuare una complicata procedura doganale, entrare in macchina e ripartire senza di essa.

VIAGGIARE SICURI IN MAROCCO: SITUAZIONE SANITARIA 

La situazione sanitaria del Marocco è complessivamente sufficiente. Nelle città principali del Paese, esistono numerose cliniche private (il costo di un ricovero può essere piuttosto alto) adeguate agli standard europei, cosa tuttavia non garantita negli ospedali pubblici. Per queste ragioni è bene recarsi in Marocco, dopo aver stipulato un’assicurazione medica, che comprenda anche l’eventuale rimpatrio d’emergenza del malato. Per quanto riguarda invece le farmacie, generalmente non ci sono problemi: sono numerose e ben fornite.

In linea generale non esiste alcuna vaccinazione obbligatoria, per entrare in Marocco, tuttavia, se avete intenzione di soggiornare a lungo nel Paese, previa valutazione col vostro medico di fiducia, sono consigliabili i vaccini per:

La rabbia, soprattutto per i bambini, se si soggiorna in zone rurali dove potrebbero venire a contatto con animali;

L’epatite A e B.

Sono infine frequenti gli episodi di dissenteria intensa, vomito e febbre alta.

VIAGGIARE SICURI IN MAROCCO: AREE A RISCHIO 

Al di là del rischio di attentati terroristici, verificabili ormai ovunque, è fortemente sconsigliato addentrarsi, se non per necessità non prorogabili, a Dakhla e Laayoune, dove si sono verificati disordini. Si sconsiglia in assoluto invece di entrare nella regione del Sahara Occidentale, in particolare ad est della linea del ‘Berm’, e alla frontiera meridionale con la Mauritania, sia per i ripetuti disordini, che per le continue controversie territoriali con il Fronte Polisario. Inoltre è bene evitare i quartieri periferici e degradati di Casablanca.

Infine si consiglia massima attenzione per le regioni settentrionali, specie nella catena montuosa del Rif, dove vi è ampia coltivazione di hashish: capita che piccoli spacciatori locali invitino i turisti all’acquisto di droga.

VIAGGIARE SICURI IN MAROCCO: I MERCATINI 

Uno dei luoghi più caratteristici del Marocco sono i souk, i tradizionali mercatini: qui avrete presto la sensazioni di oppressione da parte dei commercianti, tuttavia vi consigliamo di rispondere sempre e comunque con cortesia. Evitate assolutamente risposte aggressive e anche il silenzio, che da queste parti è considerato segno di maleducazione. L’atteggiamento ‘invasivo’ all’occhio europeo è tuttavia espressione della cultura del Paese e dei popoli nord africani in generale. Inutile dire che in questi luoghi, sempre particolarmente affollati, è bene fare attenzione alla borsa e al portafogli: il rischio di cadere nelle grinfie di un ladro è piuttosto concreto.

VIAGGIARE SICURI IN MAROCCO: LE GUIDE TURISTICHE  

Una volta giunti in territorio marocchino, dovrete prestare grande attenzione anche alle guide turistiche: ben presto vi troverete accerchiati da persone che vi propongo i più diversi tour. E’ consigliabile affidarsi esclusivamente a quelle riconosciute ufficialmente dallo Stato, perché di sicuro vi porteranno nei luoghi indicati in fase di accordo. Le guide non ufficiali invece, possono potenzialmente ingannarvi: può succedere che portino i turisti in aree non sicure o in ambienti tutt’altro che raccomandabili. Evitate anche quelle persone che si offrono di accompagnarvi in albergo o al ristorante, potrebbero avere secondi fini. Declinate l’invito anche di una guida, che vuole invitarvi da un parente per bere un tè. Infine non accettate mai di portare con voi, al rientro a casa, un pacco per un parente: potrebbe contenere della droga.

VIAGGIARE SICURI IN MAROCCO: CONSIGLI UTILI 

L’acqua corrente del rubinetto è potabile nelle grandi città come Rabat o Casablanca, tuttavia è consigliabile bere sempre acqua in bottiglia. Da evitare naturalmente anche il ghiaccio nelle bevande.

E vietato uscire dal Marocco con Dirham. Alla fine della vostra vacanza in Marocco potrete convertire in Euro o altra valuta straniera solo i Dirham acquistati precedentemente, mostrando le relative ricevute.

La lingua ufficiale è l’arabo, tuttavia è piuttosto diffusa la conoscenza del francese e, nel nord del Paese, dello spagnolo. L’inglese è utilizzato principalmente nei grandi alberghi, nei ristoranti e in tutti i luoghi frequentati dai turisti.

La popolazione marocchina è musulmana. Durante il Ramadan, dall’alba al tramonto un musulmano non può ingerire cibo, bevande o fumare. Durante questo mese anche i ritmi degli esercizi è rallentato: luoghi pubblici, negozi e ristoranti potrebbero rimanere chiusi. Infine l’ingresso nelle moschee è vietato ai non musulmani, fatta eccezione per la Grande Moschea di Hassan II di Casablanca.

Il Marocco è un ora indietro rispetto all’Italia durante l’ora solare, due ore nel periodo dell’ora legale.

La copertura per la rete GSM è garantita in quasi tutto il Paese, fatta eccezione per le zone desertiche.

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