Un Marocco tutto da scoprire quello che propone una nuova modalità di viaggio, all’insegna del turismo slow: un paesaggio da scoprire in jeep, a piedi. O persino sul dorso di un mulo.
Esistono agenzie specializzate che vi proporranno itinerari di viaggio in jeep attraverso il deserto.
Il deserto, un paesaggio magico che sfiora attrazione e paure ancestrali: un viaggio che oggi può essere vissuto trascorrendo giornate intere alla scoperta di un paesaggio arido e affascinante, tra tende, trekking e jeep in corsa su strade di sabbia bollente.
In Marocco potrete avere accesso alle gole del fiume M’Goun, scoprendo le tradizioni più antiche delle comunità berbere dell’Alto Atlante.
L’ambiente di queste zone presenta vene preziose di un’intensità rara, che potrete percorrere con guide specializzate camminando, oppure (per i più pigri!) a dorso di uno dei molti muli qui diffusissimi.
Il mulo, presente in tutte le montagne marocchine, da secoli è parte del paesaggio berbero e con la sua resistenza immane alla fatica ancora oggi riesce ad inerpicarsi lungo mulattiere infide e sentieri accidentati ai margini di burroni improvvisi.
In realtà, gli occhi scuri e accigliati di questi muli che in fondo ci appaiono esili creature costrette a uno sforzo con ben poche ricompense, smuovono una tenerezza immensa. E come a Petra in Giordania spesso i muli sono un’opzione ulteriore, dedicata soprattutto al trasporto di vettovaglie o gli inguaribili oziosi.
Ma siamo sicuri che con un po’ di esercizio e resistenza, questo trekking di montagna appassionerà tutti. Dalla splendida Marrakech costeggerete le pendici dell’Alto Atlante continuando verso la vallata di Ait Bou Goumez, dove lascerete la jeep per lo zaino da trekking.
Vedrete gli antichi popoli berberi, che ancora oggi vivono con le facce bruciate dal sole e un’insaziabile voglia di libertà, la linea piatta di un deserto disegnato dal vento.
Jeep, piedi e muli e libertà, chi avrebbe mai pensato di poter esplorare il deserto in un’atmosfera così intima e particolare?
