Viaggi in Egitto sospesi a causa della crisi politica

Piramidi egitto
Piramidi egitto

I viaggi in Egitto sono stato momentaneamente sospesi: la Farnesina ha ufficialmente bloccato le partenze per tutti coloro che pensavano di recarsi in Egitto in questo periodo. Le proteste politiche nel paese, infatti, si fanno sempre più insistenti e per domani, 2 febbraio, sono previsti altri cortei. Anche il Mar Rosso, quindi, è momentaneamente diventato una meta poco raccomandabile: potrebbe diventare un altro dei motivi per non recarsi a Sharm el Sheikh.

Per il momento è meglio non andare in Egitto, visti gli eventi degli ultimi giorni, con scontri e manifestazioni pubbliche nelle piazze. Così ha caldamente consigliato la Farnesina a tutti coloro che avevano intenzione di partire per un viaggio tra le piramidi o sul Mar Rosso nei prossimi giorni. Chi già si trovava sul posto è stato fatto rimpatriare, in modo da evitare incidenti che coinvolgessero anche i turisti.

Naturalmente le agenzie di viaggio e i tour operator si sono immediatamente attivati per far sì che i clienti ne ricavino il minor danno possibile. Rivolgendosi alla propria agenzia sarà possibile posticipare il viaggio, cambiare destinazione o ottenere rimborsi o voucher. In ogni caso, nessuno ha voluto correre il rischio di lasciare i turisti in balia degli eventi, anche se sul Mar Rosso la situazione è attualmente tranquilla e non vi sono segnali di guerriglia.

In questi giorni sono partiti dall’Italia alcuni aerei vuoti, con lo scopo di riportare a casa i turisti che si trovavano già in Egitto prima dell’inizio delle proteste.
Il viaggi in Egitto saranno sospesi fino a quando la situazione non sarà più tranquilla, nel frattempo si spera che i problemi politici si risolvano al più presto.

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