Viaggi in aereo: maggiori diritti per i passeggeri

Viaggi in aereo - maggiori diritti
Viaggi in aereo - maggiori diritti

Il parlamento europeo approva nuove normative per tutelare chi vola dall’egemonia delle compagnie aeree e dal loro modus operandi, il più delle volte troppo distante dalle reali esigenze dei passeggeri. Le principali novità che riguarderanno i viaggi in aereo sono: risarcimento concreto in caso di ritardi, danneggiamento o smarrimento dei bagagli, e migliore gestione delle funzioni di assistenza.

L’intento dell’Europa è proprio quello di educare, una volta per tutte, le compagnie aeree ad un’adeguata considerazione dei propri clienti, archiviando così definitivamente il loro brutto vizio di trattare i passeggeri alla stregua di pacchi postali.

Al momento esiste una direttiva approvata dall’Europarlamento, che passerà immediatamente al Consiglio (gli stati membri). Difficile stabilire se si raggiungerà un accordo.

Il focus del provvedimento prevede sostanzialmente che tutti i passeggeri vittime di aerei ritardati o bloccati, possano ottenere più facilmente un risarcimento, grazie a nuove procedure chiare e veloci. La riforma stabilisce che se non c’è replica entro due mesi, si presuppone che il viaggiatore abbia ragione e dunque vada ricompensato.

Il relatore Georges Bach, popolare lussemburghese, ha dichiarato a tal proposito:

‘I diritti dei passeggeri aerei riguardano praticamente ogni cittadino dell’Unione europea. E’ la storia di Davide contro Golia, poiché solo il 2% dei passeggeri ottiene realmente un risarcimento dopo la presentazione di una denuncia contro una compagnia aerea’.

David Sassoli, capo delegazione del Pd a Strasburgo, ha aggiunto:

‘Solo con una direttiva europea si possono compiere passi così importanti. Finalmente potremo colmare un grave vuoto legislativo’.

Forse ci troviamo dinanzi ad una piccola rivoluzione o almeno si spera!

Ma vediamo i dettagli di una riforma che si prospetta davvero interessante.

Riprogrammazione dei voli

Nei casi in cui i voli subiscono ritardi, le informazioni sulla riprogrammazione dovranno essere fornite ai passeggeri entro e non oltre i 30 minuti successivi all’orario iniziale di partenza. Ai passeggeri provvisti di biglietto di ritorno non potrà essere negato di salire sul volo, perché non hanno utilizzato quello di andata.

Bagagli

I passeggeri dovrebbero poter conoscere tutte le restrizioni riguardanti i bagagli, all’inizio del processo di prenotazione. Inoltre a tutti i passeggeri deve essere consentito di portare in cabina, gratuitamente, capispalla e borse, compresa almeno un’ulteriore borsa di dimensioni standard di acquisti effettuati in aeroporto, il tutto in aggiunta al bagaglio massimo autorizzato in cabina.

Reclami

Questo è il punto fondamentale dell’intera riforma. Nel caso in cui, entro due mesi dal ricevimento del reclamo, la compagnia aerea non abbia fornito una risposta completa, in automatico verranno accolte le istante del passeggero. Nel caso in cui la risposta faccia appello a delle ‘circostanze speciali’, ovvero situazioni in cui il vettore non è tenuto ad alcun risarcimento, il passeggero dovrà ricevere spiegazioni esaustive per iscritto. Inoltre, una nota del Parlamento europeo specifica: ‘In circostanze straordinarie di lunga durata, come in occasione della nube di cenere del 2010, la responsabilità dei vettori aerei di pagare l’alloggio dei passeggeri sarebbe limitata a 5 notti’.

Fallimenti

Nell’intento di evitare che i passeggeri rimangano senza volo, perché la compagnia aerea ha dichiarato bancarotta, il Parlamento ha chiesto che le compagnie sottoscrivano delle polizze assicurative o predispongano dei fondi da cui attingere in casi di emergenza.

Tempistiche

Perché la normativa venga applicata deve essere approvata dal Consiglio dei ministri Ue, ovvero i rappresentanti dei governi nazionali. Entrerà poi in vigore entro due anni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Non è un termine breve, tuttavia sarebbe già una grande conquista raggiungere l’accordo.

1 commento su “Viaggi in aereo: maggiori diritti per i passeggeri”

  1. Buongiorno. Ho letto il Vostro articolo e Mi trovo perfettamente d’accordo.
    Volevo segnalare un problema che ho ogni volta che viaggio. Premetto che sono alto 204 cm per 120 kg., cosa che mi rende impossibile sedermi nei normali sedili che sono ormai sempre più piccoli, stretti e corti, a vantaggio della compagnia aerea. Viaggio 1/2 volte all’anno e ogni volta al check-in, devo far presente agli operatori che non riesco a sedermi nei loro sedili. Nonostante abbia già pagato il biglietto mi chiedono un sovrapprezzo esagerato per poter stare zona uscite di sicurezza che ha una piccola profondità in più per le gambe. Questo fastidioso problema mi rende il trasferimento da casa mia all’aeroporto sempre frenetico e con la paura di arrivare tardi. Ho prenotato una vacanza in Madagascar dal 26.05.14 con la Francorosso che si appoggia alla linea aerea NEOS. Ebbene con Neos nel 2011 mi hanno fatto pagare 200,00 € in più (moglie compresa) tra andata e ritorno per poter avere i posti presso le uscite di sicurezza mentre sempre NEOS nel 2012 per andare a Boavista, grazie ad una gentile operatrice al banco accettazione ho viaggiato senza sovrapprezzo; e allora???? Mi sembra discriminante dover pagare un’aggiunta non di poco conto (€ 50,00 a persona a tratta) per potermi sedere dopo aver già pagato profumatamente un biglietto aereo. Io non posso pagare un biglietto di Prima Classe e alle Compagnie aeree non dovrebbero permettere di fare dei posti sempre piu’ stretti e piccoli solo per guadagnare spazi per altre persone. Spero che la Mia lamentela sia presa come un’invito a migliorare il rapporto viaggiatore aereo-compagnia e anche che qualcuno mi dia un suggerimento per capire se sono costretto a pagare questo importo supplementare. Grazie per l’attenzione e buona serata Pierluigi

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