Vacanze alternative: tornano le mete preferite dagli hippie

Una suggestiva immagine della località sarda
Una suggestiva immagine della località sarda

Lo stile inconfondibile dei figli dei fiori che imperversava negli anni ’60 e ’70 sembrava definitivamente morto. Al bando, dunque, capelloni e pantaloni a zampa, ma nonostante siano passati tanti anni, vi sono dei luoghi in cui l’hippie è ancora di moda. Posti che rappresentano la vacanza alternativa per eccellenza.

Amsterdam, Ibiza, la Sardegna, che negli ultimi anni hanno subito un boom di vacanzieri, sono ancora le mete preferite dai figli dei fiori. Proprio sull’isola italiana si trova la Valle della Luna. Un’incantevole paradiso naturale, selvaggio ma alle stesso tempo ipnotico, gli enormi massi levigati dai venti danno al paesaggio un’impronta straordinaria. La valle ha da sempre affascinato gli hippie da tutto il mondo, diventando il setting di raduni e feste. Amserdam e Ibiza, negli ultimi anni sono diventate le città della movida, ma quando le strade e le piazze non sono invase da giovani alla ricerca di emozioni forti, diventano i luoghi preferiti dai figli dei fiori. Ad Amsterdam si viaggia in bici per raggiungere i musei dove poter ammirare le opere di Van Gogh e Rembrand. Ibiza invece, con il suo incantevole mare diventa luogo ideale per i rave a cui gli hippie non rinunciano.
Esistono poi delle mete meno conosciute ma altrettanto suggestive, come El Bolton, a confine tra il Cile e L’Argentina. Il pueblito, dove la concentrazione degli hippie è alta, non a caso è ecologico e denuclunearizzato. Altro luogo di raduni, sconosciuto fino a qualche anno fa è Nimbin in Australia. L’Associazione degli studenti universitari ha fatto di questa piccola località il centro della cultura hippie con l’istituzione dell’Aquarius Festival. Durante il raduno, ma non solo, le autorità locali hanno permesso la diffusione del simbolo della controcultura per eccellenza: la cannabis.

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