Turismo nelle Isole Falkland: la scoperta di un paradiso inesplorato

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Il turismo nelle Isole Falkland non richiama un vasto numero di visitatori anche a causa della posizione dell’arcipelago, decisamente “fuori mano” rispetto alla maggior parte dei paesi industrializzati: esso si trova all’estremità dell’Atlantico Meridionale, al largo delle coste dell’Argentina, e proprio per la sua complicata posizione è stato anche oggetto di guerre e contese tra quest’ultima ed il Regno Unito che nel 1982, con la Guerra delle Falkland, ne ha rivendicato l’appartenenza. Il risultato di questa intricata storia sono delle splendide isole selvagge ed incontaminate in cui andare per godersi la pace di un territorio dove sembra che la globalizzazione non sia ancora giunta e dove, se siete fortunati, non troverete quasi nessun turista in modo da godervi a pieno ed in solitario la scoperta di questo magico arcipelago dove è l’ora del tè è un’usanza quasi sacra per la sue regolarità ed importanza.

Il periodo migliore per andare alle isole Falkland è sicuramente quello che va da ottobre a marzo, per avere l’opportunità di osservare una delle attrattive principali del territorio: i mammiferi e gli uccelli migratori infatti, durante questi mesi ritornano sulle coste dell’arcipelago regalando spettacoli naturali di ineguagliabile bellezza, e anche se il periodo coincide con l’alta stagione, grazie al numero di turisti relativamente ridotto ciò non costituisce un particolare problema. Tra i luoghi ideali per l’osservazione della fauna locale troviamo la Volunteer Beach, sull’isola principale di East Falkland: qui si può ammirare la più grande colonia di pinguini reali delle Falkland, che ospita oltre 150 coppie da riproduzione; spostandosi a Volunteer Point invece, si può osservare una colonia di otarie orsine in mare aperto, e le coste della Volunteer Lagoon ospitano dei simpatici elefanti marini. La Sea Lion Island, al largo di East Falkland, è una minuscola isola che rappresenta un vero e proprio paradiso per gli amanti degli animali: qui si possono avvistare con facilità leoni marini ed elefanti marini che popolano le spiagge, cormorani, cinque specie di pinguini, procellarie giganti ed il falco Johnny Rook. Come abbiamo accennato, le Isole Falkland si trovano al largo dell’Argentina, quindi possono rappresentare una incantevole deviazione dopo aver visitato l’altrettanto spettacolare Patagonia, un territorio selvaggio e magico fatto di steppe, pianure ed altopiani privi di vegetazione che la fanno assomigliare ad un paesaggio lunare.

Per ammirare i paesaggi naturalistici più suggestivi ed incontaminati delle Isole Falkland, Pebble Island è imperdibile per i suoi panorami spettacolari che includono alte vette, verdi pianure e colonie di pinguini e leoni marini, il tutto circondato dal suggestivo blu dell’oceano. Altre due isole dalla natura incontaminata e dagli affascinanti ed unici paesaggi sono Carcass Island e Saunders Island, mentre nell’arcipelago delle South Sandwich Islands potrete ammirare una colonia di 5 milioni pinguini, tra le più grandi del mondo, oltre a splendidi paesaggi ricoperti per la maggior parte di ghiaccio. Passando alle città, la caratteristica Port Stanley è la capitale delle Isole Falkland nonostante le sue dimensioni davvero ridotte: le sue casette colorate si affacciano sul mare insieme ai numerosi orticelli, mentre l’odore del fuoco di torba si diffonde nell’aria rendendo la cittadina ancora più particolare ed unica. Il suo monumento più importante è la Government House, che dalla metà del XIX secolo è la residenza dei governatori dell’arcipelago. In città si possono visitare anche la Christ Church Cathedral dal tetto variopinto e il Falkland Islands Museum, che ripercorre la storia dell’arcipelago. Un’altra cittadina caratteristica è Port Louis, che fu fondata dai francesi ed è l’insediamento più antico delle Isole Falkland.

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