Turismo gay in Italia: numeri in continua crescita

Turismo gay
Turismo gay

Il turismo gay in Italia continua a crescere: è un fenomeno che negli ultimi anni continua a macinare numeri che segnano aumenti su aumenti di anno in anno, segno di un sempre maggiore interesse verso destinazioni, locali, alberghi e modalità di vacanza gay-friendly. Non a caso, il comparto da solo fattura ogni anno circa il 10% dei guadagni totali del settore turistico nel mondo: una percentuale che in Italia è del 7% ma che è destinata ad aumentare ulteriormente.

In Italia il mare di Gallipoli è tra le mete gay preferite per l’estate, con spiagge, locali, ostelli, alberghi e addirittura un gruppo su facebook per promuovere la destinazione all’interno della comunità omosessuale.

Da oggi, però, tutti coloro che vedono nell’Italia una località turistica che potrebbe fare di più per accogliere turisti, stranieri e non, alla ricerca di luoghi di vacanza con particolare sensibilità al mondo gay, hanno un motivo in più per festeggiare: l‘Associazione Italiana Turismo Gay e Lesbian (Aitgl), infatti, è entrata a far parte di Confindustria Assotravel, segnando un passo fondamentale per la crescita e la tutela di questo settore e per il rispetto di tutti i viaggiatori omosessuali.

Ciò significa che se finora il paese più gay friendly è la Svezia, anche l’Italia è sulla buona strada per migliorare dai pessimi risultati riportati in materia di rispetto dei diritti dei gay e sganciarsi dall’idea di paese omofobo che, purtroppo, a torto o a ragione, la circonda.

L’accordo appena firmato è importantissimo perchè avrà un effetto immediato sul mercato turistico: l’ingresso di Aitgl in Confindutria Assotravel, infatti, oltre a lanciare un forte segnale simbolico, farà sì che tutte le imprese specializzate in turismo gay e lesbian ricevano assistenza e rappresentanza dall’associazione confindustriale, anche grazie all’unione di imprenditori e associazioni impegnati a formare e informare il mercato e il personale che opera in ambito turistico.

Si tratta di un accordo molto importante visto che in Italia il turismo gay e lesbian genera ogni anno un fatturato pari a oltre 3 miliardi di euro!

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