Qualità della vita 2014: Ravenna sul podio, Agrigento in ultima posizione

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Sapete dov’è migliore la qualità della vita nel 2014? Ravenna conquista il gradino più alto del podio, Trento la medaglia d’argento e Modena quella di bronzo. Agrigento invece, ha il triste primato di essere l’ultima in classifica. Ad attestarlo è la ricerca sulla qualità della vita nelle 107 province italiane, stilata da Il Sole 24 Ore, che ogni anno mette a confronto i diversi aspetti del vivere cittadino, dalla sicurezza, ai servizi, al benessere economico, fino alla bellezza dei tesori storici.

Ravenna conquista dunque la medaglia d’oro, facendo un salto di ben cinque posizioni rispetto allo scorso anno. Supera a piè pari Trento, la vincitrice del 2013, che si piazza in seconda posizione, seguita da Modena.

Le sfere più alte della classifica sono tutte in mano al nord Italia, il sud invece domina i bassifondi con Agrigento che si piazza all’ultimo posto, crollando di ben 11 posizioni rispetto al 2013, preceduta da Reggio Calabria e Foggia. La città dei Templi riconferma il suo triste piazzamento, che si era già guadagnata nel 2007 e nel 2009.

Cosa ha permesso a Ravenna di diventare la regina d’Italia?

Il miglioramento delle seguenti aree di valutazione: ‘affari e lavoro’ (tasso di occupazione, numero di imprese), ‘tenore di vita’ (valore aggiunto pro capite, patrimonio delle famiglie, consumi, costo delle case, tasso di inflazione), ‘situazione demografica’ (include la densità di popolazione, tasso migratorio e percentuale di stranieri regolari), il crollo del tasso di criminalità, e l’ottimo livello della qualità dei servizi (include indici relativi al clima, alla speranza di vita e all’efficienza della giustizia civile).

Al contrario, cosa ha spinto in fondo alla classifica Agrigento?

Attualmente è addirittura senza un’amministrazione, perché il sindaco il sindaco Marco Zambuto si è dimesso a seguito di una condanna per abuso d’ufficio. Inoltre, ha subito un forte peggioramento del tasso di occupazione che si assesta intorno al 40% e un arretramento dell’indice di ordine pubblico. In dieci anni, nella provincia siciliana hanno chiuso quasi 9mila imprese e la mancanza di una valida politica di attrazione per il turismo, ha provocato anche un sensibile calo di attenzione da parte dei viaggiatori nei confronti della Valle dei Templi.

Bolzano, ex regina del podio, con dodici presenze e ben quattro ori, quest’anno scivola inaspettatamente al decimo posto.

Considerando invece i singoli parametri, Milano emerge per il valore aggiunto pro capite, con oltre 43mila euro, tuttavia il patrimonio medio delle famiglie è più alto a Sondrio. In testa con il miglior tenore di vita c’è Modena, mentre nell’area ‘affari e lavoro’ è Reggio Emilia a conquistare la medaglia d’oro.

Ottimo il risultato di Crotone, che nella classifica relativa all’ordine pubblico, conquista il titolo di provincia più virtuosa. Inoltre si piazza al terzo posto, dietro Oristano e Vibo Valentia, per bassa incidenza della microcriminalità. A tal proposito è importante sottolineare che tutti gli indicatori fanno riferimento alle denunce, non ai casi effettivi. Ciò potrebbe meglio spiegare, ad esempio, perchè gli scippi e i borseggi risultino più frequenti a Torino, Bologna, Firenze, Trieste e Savona rispetto alle del Sud.

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