Primo flash mob in aereo su volo Roma-Milano

Flash mob in aereo
Flash mob in aereo

Il primo flash mob in aereo è stato realizzato da un gruppo di ragazzi vestiti completamente di bianco su un volo decollato da Roma con destinazione Milano. Dopo aver superato la fase di decollo, all’improvviso gli Angeli (così si fanno chiamare) hanno cominciato ad esibirsi a cappella intonando alcune canzoni, tra le quali Sweet Dreams e Somebody to love, suscitando ammirazione e divertimento tra gli altri passeggeri. Sono stati registrati dei video proprio a testimonianza dell’evento, il primo flah mob ( o plane-mob) realizzato ad alta quota. Se fino ad ora c’era stata solo la safety dance asiatica, ecco che la musica arriva direttamente dai passeggeri. Un momento di allegria per spezzare la monotonia del volo, non credete?

Si chiama ‘The Flight‘ e con questo nome non poteva che essere realizzato ad alta quota, a più o meno 30,000 piedi da terra. Protagonisti un gruppi di ragazzi che si sono imbarcati martedì 19 aprile da Roma per raggiungere Milano. Gli Angeli, vestiti completamente di bianco hanno inscenato il primo flash mob aereo, che potrebbe passare alla storia come plane mob e che a ben vedere ha riscosso molto successo tra gli abbacchiati passeggeri del volo partito dalla capitale.

Il flash mob è una pratica che ha conosciuto una progressiva popolarità negli ultimi anni e continua ad essere molto in voga soprattutto tra i più giovani. Ora questo concept viene applicato anche ad eventi particolari, come lo è stato il flash mob di Roma.

A spezzare la monotonia ecco l’esordio delle prime voci a cappella a cui segue una semplice coreografia che suscita immediatamente l’attenzione delle decine di passeggeri che armati di videocamere e macchine fotografiche hanno ripreso l’imprevisto spettacolo.

Gli Angeli, così si fanno chiamare, si sono disposti in posizioni strategiche, ovvero tutti insieme ai posti estremi delle file per eseguire al meglio la coreografia. Tra lo stupore generale, i ragazzi sono riusciti nell’intento, ovvero coinvolgere il pubblico che alla fine ha applaudito con convinzione i giovani cantanti, i quali, pressati dalle domande, non hanno comunque voluto rivelare il motivo di questo flash mob così inusuale.

Noi potremmo proporre qualche risposta: pubblicità? farsi conoscere? portare il flash mob in qualunque contesto? Chi lo sa, di certo è stato un volo movimentato, e per fortuna non a causa di perturbazioni…

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