Oktoberfest 2012 a Monaco: come arrivare sani e salvi alla fine

Oktoberfest 2012 Monaco
Oktoberfest 2012 Monaco

L’Oktoberfest 2012 di Monaco di Baviera incombe, impossibile far finta di non notarlo: date, come arrivare, programma, camper, hotel, ostelli, offerte, è tutto un fioccare di ricerche su internet per riuscire a trovare la giusta combinazione tra tempo a disposizione, mezzo di locomozione e soprattutto budget da spendere in birra e salsicce.
Se avete l’occhio già pallato all’idea di quel che vi aspetta, se la salivazione aumenta pensando alle bionde pinte che sfileranno davanti al vostro naso, se già sentite nell’aria il dolce aroma dell’arrosto di maiale, allora siete pronti a partire: ma attenzione, urge una strategia per arrivare sani e salvi fino alla fine.

Allora, partiamo con alcuni suggerimenti di buon senso da tenere sempre a mente durante l’Oktoberfest 2012:
 

  • Scegliere le date: dunque, l’Oktoberfest 2012 inizia il 22 settembre e finisce il 7 ottobre. State pensando di parcheggiarvi a Monaco per tutti i 16 giorni? La cosa migliore è scegliere con cura i giorni da trascorrere in Baviera, magari partendo durante la settimana per evitare il traffico del weekend
  • Scegliere il mezzo di trasporto: avete già prenotato il volo low cost? No? Costa state aspettando? Provate a prendere in considerazione anche il treno, visto che le ferrovie tedesche hanno ottimi servizi spesso abbinati a ottimi prezzi. Oppure l’autobus o ancora formate un gruppo e partite in macchina o meglio ancora in camper (a Monaco ci sono molti parcheggi per camperisti, come De Gasperi-Bogen nel quartiere Riem): risparmiate e durante il tragitto, di andata o ritorno, potete fare una breve deviazione verso Legoland a Gunzburg, giusto per svagarvi ulteriormente
  • Imparare il tedesco di sopravvivenza: no, non spaventatevi, non vi servirà sapere granchè perchè dopo la quinta birra qualunque lingua va bene e diventa comprensibile. L’Oktoberfest si tiene come sempre a Theresienwiese e questo è il primo nome che dovete tenere a mente (oltre a quello del vostro hotel da biascicare al tassista al ritorno). L’unica altra parola tedesca che vi servirà è ‘O’zapft is!’, che significa ‘E’ stappata‘ ed è il grido che segna l’inizio ufficiale dell’Oktoberfest
  • Snocciolare l’elenco delle birre bavaresi con la stessa facilità della formazione di Italia ’82: potete farcela. Suvvia, iniziate a studiare: Spaten, Paulaner, Hofbrau, Hacker-Pschorr, Augustiner, Lowenbrau…
  • Scegliere, sera dopo sera, la vittima sacrificale che vi riporterà a casa: ebbene sì, se vi muovete in macchina è meglio che siate in tanti e che tutti abbiate la patente. Potete così scegliere, sera dopo sera, l’agnello sacrificale che dovrà abbondare con l’arrosto di maiale ma stare indietro con la birra. E’ dura, ma prima o poi tocca a tutti
  • Vestirsi a strati come le cipolle: questo è un retaggio di quando eravamo piccoli e ci si preparava per andare in montagna oppure in gita a Londra al liceo. Vestirsi a strati una volta varcate le Alpi è un must: perchè fuori fa freddo (e piove nel 90% dei casi) ma sotto i tendoni la temperatura è più caliente che in piazza a Siviglia, quindi avrete caldo e benedirete la maglietta a maniche corte che avete avuto la saggezza di piazzare sotto il maglione e il k-way (sì sì, anche il k-way fa molto gita)

Infine, un ultimo consiglio. Monaco di Baviera vale una visita in qualunque periodo dell’anno ma è inutile nascondere che gli Italiani ci vanno per due motivi: l’Oktoberfest e i mercatini di Natale. Se volete evirare i secondi, beh, regolatevi di conseguenza. E prosit!

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