Musei Civici di Venezia vuoti nel 2011: le opere d’arte vanno in Giappone

Palazzo Ducale a Venezia, sede dei Musei Civici
Palazzo Ducale a Venezia, sede dei Musei Civici

I Musei Civici veneziani, nucleare permettendo, saranno quasi vuoti nel 2011. Il prossimo settembre, infatti, circa 200 opere d’arte partiranno per una tournée in Giappone di circa un anno, all’interno di “Italia in Giappone 2011”, una manifestazione per la promozione del Made in Italy organizzata dall’Ambasciata italiana a Tokyo. La Fondazione Musei Civici ha preparato già da tempo una mostra dal titolo “Ritratto di Venezia”, su invito di un gruppo di sponsor giapponesi, portando così il mito della Laguna a domicilio nel paese del Sol Levante.

Il costo previsto è di circa 2 milioni di euro, interamente a carico degli organizzatori, e una parte di questi soldi andranno a riempiere le casse della Fondazione. La prima tappa è prevista il 13 settembre al Tokyo Museum di Edo. In seguito la mostra diventerà itinerante e passerà a Hiroshima, Kyoto, Nagoya, Natsuyama e Sendai. Ma tutti i turisti che andranno a visitare Venezia non rimarranno delusi? E Palazzo Ducale, sede dei Musei Civici veneziani, sarà ancora oggetto di visite?

Tra i capolavori da spedire in Giappone spiccano il “Paradiso” del Tintoretto, il “Leone di San Marco” del Carpaccio e la “Madonna col bambino” di Giovanni Bellini. Ma anche la “Pianta di Venezia” di Jacopo de’ Barbari, il “Capriccio con portico” di Canaletto o “Il Giudizio universale” di Giambattista Tiepolo. Saranno esposte anche altre opere, come il “Globo terrestre” del Coronelli o il cinquecentesco “Atlante Nautico del Mondo“. Per non parlare di monete, scarpe, borsette, cappelli, ventagli, vesti, stole e vetri di Murano, tutti oggetti rigorosamente d’epoca.

Secondo il direttore della Fondazione Musei Civici, Giandomenico Ronanelli, è un’occasione da sfruttare, “perché il format della mostra rappresentativa dei mille anni di storia veneziana ci è già stata chiesta, diversamente declinata, da altri Paesi come la Cina, interessata in particolare al mito di Marco Polo, e la Corea”, diventando così una sorta di modello esportabile.

Oltre al problema del trasporto di preziosi capolavori e dell’impoverimento delle raccolte civiche veneziane, il dubbio maggiore riguarda la situazione in Giappone. La Farnesina ha tolto lo sconsiglio su alcune aree, ma per settembre 2011 ci saranno tutte le condizioni e le misure necessarie per garantire la sicurezza? E soprattutto sarà sventato il pericolo nucleare? A queste domande, per il momento, non siamo in grado di rispondere, ma speriamo vivamente di sì.

1 commento su “Musei Civici di Venezia vuoti nel 2011: le opere d’arte vanno in Giappone”

  1. i musei civici di venezia nel 2011 probabilmente saranno un po’ meno pieni del solito e da veneto questa cosa mi dispiace molto, ma se servira’ ad aiutare il giappone ben venga:)

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