Murano, Burano e Torcello: come arrivare e cosa vedere

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Le tre isole più famose della Laguna Veneta sono Murano, Burano e Torcello: come arrivare su queste isole per visitare le bellezze uniche e pittoresche che regalano ai turisti? Il modo più semplice ed economico è un tour di mezza giornata che parte da Piazza San Marco, a Venezia, il cui biglietto cumulativo costa 20 € per gli adulti e 10 € per i bambini: il prezzo include il viaggio in traghetto ed una visita guidata attraverso le bellezze e i musei delle isole, e in estate ci sono partenze dalle 9:30 alle 14:30. Potrete così scoprire Murano, famosa in tutto il mondo per la lavorazione del vetro, Burano, nota per la produzione di merletti e per le sue case coloratissime, e Torcello, i cui monumenti sono avvolti nel mistero di numerose leggende.

Murano si trova a nord-est di Venezia, lungo il Canale dei Marani, ed è una delle isole più grandi della Laguna Veneta: come già accennato, l’isola è famosa in tutto il mondo per la sua tradizione nella lavorazione del vetro, tramandata da secoli di generazione in generazione nelle vetrerie che producono manufatti artigianali di una bellezza unica e rara. Qui avrete la possibilità di acquistare opere artigianali originali dai colori sgargianti e dalle forme preziose ed accattivanti, dalle statue in vetro ai gioielli, ed inoltre visitare il famoso Palazzo Giustinian, splendido edificio in stile gotico antica residenza dei vescovi di Torcello, all’interno del quale si trova il Museo del Vetro. A Murano si trovano inoltre alcune chiese di grande interesse storico ed artistico, come la Basilica dei Santi Maria e Donato, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, e la Chiesa di San Pietro Martire, situata nel Rio dei Vetrai. Da vedere anche il Faro di Murano, che con il suo fascio di luce puntato al centro della Bocca di Porto del Lido, facilita il rientro delle navi durante la notte.

Burano è nota in tutto il mondo per molte ragioni, tra le quali spicca senz’altro la secolare tradizione della lavorazione dei merletti, a cui si può ancora assistere all’interno del Museo del Merletto, nel quale sono anche esposti meravigliosi capolavori artigianali. Un’altra ragione della fama dell’isola sono le sue case dai colori vivaci e sgargianti: si pensa che questi colori permettessero ai marinai di riconoscere le proprie abitazioni nella nebbia, quando arrivavano dal mare, oppure che ogni colore fosse il simbolo di una determinata famiglia, dato che qui ci sono pochi cognomi molto diffusi. Burano è famosa anche per la sua tradizione gastronomica, di cui sono noti specialmente i bussolai, biscotti a forma di ciambella di colore giallo. Il cuore dell’isola è Piazza Baldassare Galuppi, dove si possono vedere molte case colorate e la Chiesa di San Martino, ed acquistare i famosi merletti nei numerosi negozi e bancarelle. Partendo da Venezia per l’escursione su queste meravigliose e caratteristiche isole, non si può rinunciare a visitare questa splendida città unica al mondo: anche in soli due giorni si possono vedere i suoi monumenti principali, tra Piazza San Marco, il Ponte di Rialto, il ghetto ebraico e Palazzo Ducale.

Torcello spicca tra le altre isole della Laguna per la sua splendida e rigogliosa natura selvaggia: quest’isola era il più importante centro commerciale della Laguna prima della nascita della Repubblica di Venezia, ma la predominanza di quest’ultima ed il mutamento delle condizioni ambientali ne segnarono il declino, tanto che oggi qui risiedono circa venti persone. Nonostante ciò, sull’isola si intrecciano arte, cultura e spiritualità grazie all’inestimabile patrimonio archeologico e storico che qui ancora si conserva, e per questo è tra le mete turistiche più gettonate della Laguna: la Chiesa di Santa Fosca ha la particolarità di avere la pianta a croce greca, caratteristica molto rara e simbolo del dominio bizantino su Venezia, mentre nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita con finestroni con imposte formate da lastre di pietra, si trova un mosaico bizantino raffigurante il Giudizio Universale. Da vedere anche il famoso Ponte del Diavolo, che è tutt’ora privo di spallette come tutti i ponti veneziani erano in origine.

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