Leggende metropolitane in viaggio: roba da non credere

leggende metropolitane
leggende metropolitane

Le leggende metropolitane si sprecano affollando ogni contesto della vita e non mancano certamente i racconti che intessono di mistero il viaggiatore.

Brividi di mistero corrono nella notte fino alle orecchie trepidanti dell’ignaro viaggiatore: sono sempre capitate al cugino o al parente dell’amico, veridiche e inverificabili. Parliamo delle temibili leggende metropolitane.

La storia del topo cane ha iniziato a circolare sin dagli anni ottanta ed è ormai un cult tra le leggende urbane di viaggio.

Una coppia in luna di miele in Thailandia trova per strada un cane abbandonato: lo adotta, ma una volta tornati a casa i due malcapitati, durante la prima visita dal veterinario, scoprono che si tratta di una specie gigante di ratto.

Sciacquoni letali e rapimenti

ladri di organi
ladri di organi

Tra le leggende sorte duranti i viaggi non mancano i ladri di organi: adescati in un bar da belle ragazze, vi ritrovereste la mattina dopo immersi in una vasca da bagno colma di cubetti di ghiaccio, con un’evidente cicatrice sulla schiena. Che ne dite di questo furto di reni nottetempo?

Il passeggero di un aereo va in bagno, si siede sul water, tira lo sciacquone e l’aspirazione lo trattiene incollato alla tavoletta. Per non parlare della celebre storia del coccodrillo che esce dal water, che a volte diventa serpente o biscia d’acqua.

Pirati della strada fantasma

fantasma nella foto
fantasma nella foto

Durante un viaggio un uomo da un passaggio ad un’autostoppista e la riporta a casa. Trovata la giacca della ragazza sul sedile dell’automobile, porta l’indumento nella casa dove si era fermato la sera prima ma un’anziana singnora gli comunica che la figlia è morta anni prima.

Tempo fa si era diffusa nel mondo del web una mail che in allegato riportava la foto di un turista in una foresta di mangrovie del Bangladesh, con niente meno che un fantasma alle sue spalle.

La persona che aveva effettuato lo scatto in seguito si era sentita male morendo dopo due giorni: chiunque non avesse spedito la mail ad altre tredici persone avrebbe subito la stessa sorte.

Crociere mortali e fari killer

crociera
crociera

Un automobilista solitario che corre a fari spenti e una notte buia: la leggenda dell’assassino dei fari, che rincorre e uccide i malcapitati che cercano di segnalargli il problema, ritorna spesso nelle leggende metropolitane.

In Florida un’agenzia di viaggi proporrebbe crociere eutanasia: che ne dite? Davvero la più folle delle leggende metropolitane di viaggio.

1 commento su “Leggende metropolitane in viaggio: roba da non credere”

  1. Allucinante, che cose assurde si devono sentire?! Certo che (grazie a Photoshop) il coccodrillo che esce dal water è davvero la minaccia più realistica

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