La Città Proibita di Pechino: in Cina per rivivere la grandezza degli imperatori

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La Città Proibita di Pechino, in Cina, è la residenza imperiale che dal 1420 al 1911 ha ospitato 24 imperatori delle dinastie Ming e Qing. Museo dal 1925, il Palazzo d’Inverno (altro nome della Città Proibita) contiene una vastissima collezione di opere d’arte e manufatti provenienti da entrambe le dinastie, e costituisce il massimo capolavoro dell’architettura classica cinese ancora in buono stato di conservazione, oltre ad essere un simbolo della Cina tradizionale e uno dei più importanti monumenti dello sterminato paese. Dal 1961 la Città Proibita fa parte dei monumenti storici più importanti della repubblica popolare, e gode della speciale protezione del governo centrale cinese, ma non solo; essa infatti è stata inserita nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1987, che da allora tutela i 980 edifici e le 8.707 stanze che rientrano nei 720.000 metri quadrati di superficie sui quali si estende la Città Proibita.

Ma perchè è chiamata Città Proibita? Poichè, nei tempi antichi in cui fu costruita, dal 1406 al 1420, si credeva che l’imperatore fosse figlio del Cielo e per questo possedesse la forza suprema da esso conferitagli, la residenza degli imperatori sulla terra fu costruita ad immagine e somiglianza del Palazzo Viola, la residenza di Dio in Paradiso; proprio per questo, un luogo così sacro e divino era vietato al popolo, alle persone “comuni”, e così fu chiamato Città Proibita. Per ribadire che la forza dell’imperatore gli era stata conferita direttamente da Dio, e per dimostrare che la sua residenza era il centro del mondo, tutti gli ingressi, i palazzi e gli altri edifici e strutture della città furono posizionati sull’asse centrale nord-sud di Pechino; per rendere inespugnabile questa enorme fortezza, essa fu recintata da 3.430 metri di mura alte 10,4 metri, e al di fuori di esse si trova un fiume largo 50 metri che fungeva da prima difesa. Inoltre, all’interno della Città Proibita sono presenti ad ogni angolo splendide torri dell’orologio, sulle quali stavano di guardia i soldati dell’imperatore per assicurare che nessun intruso tentasse di intrufolarsi nella città. Se il vostro sogno è entrare nella Città Proibita per ammirare lo sfarzo imperiale dei secoli passati, potete partire per la Cina anche se avete dei bambini con voi: sapranno apprezzare tutte le attrazioni che il paese offre, e si stupiranno anche più di voi di fronte alla grandezza della Città Proibita.

La Città Proibita ha molti ingressi, ma la maggior parte dei visitatori vi accede attraverso la Porta della Purezza Celeste (Tian’anmen), perchè da essa, dopo aver attraversato una piazza, si arriva alla Porta Meridiana (Wumen), o Porta delle Cinque Fenici, l’ingresso principale del Palazzo Imperiale, dalla quale l’imperatore annunciava il nuovo calendario lunare durante il solstizio d’inverno. Oltrepassando la Porta Meridiana, si percorre un immenso cortile interno dominato da cinque ponti di marmo, chiamati i Ponti delle Acque d’Oro, che sovrastano il ruscello delle Acque d’Oro; percorrendoli, si arriva alla Corte Esterna, costituita da tre palazzi principali, dove si tenevano le cerimonie più importanti e l’imperatore conduceva gli affari di stato: il Palazzo della Suprema Armonia (Taihedian), il Palazzo dell’Armonia Centrale (Zhonghedian) e il Palazzo della Preservazione dell’Armonia (Baohedian). Il Palazzo della Suprema Armonia è il più grande ed importante della Città Proibita, e al suo interno è contenuto il Trono del Drago degli imperatori; il Palazzo dell’Armonia Centrale è invece quello in cui l’imperatore si riposava prima dei grandi eventi, mentre il Palazzo della Preservazione dell’Armonia era quello in cui si tenevano i banchetti e gli esami imperiali.

Un cortile separa la Corte esterna dalla Corte Interna, al centro della quale si trovano i tre edifici principali: il Palazzo della Purezza Celeste, prima residenza dell’imperatore e successivamente sala delle udienze, il Palazzo della Grande Unione, dove erano custoditi i sigilli imperiali, e il Palazzo della Tranquillità Terrena, la camera nuziale degli imperatori. Dietro questi tre palazzi si trovano sei palazzi orientali e sei palazzi occidentali, i quali erano sia la residenza delle concubine che i luoghi in cui l’imperatore conduceva gli affari quotidiani. Altri luoghi importanti della città proibita sono il Giardino Imperiale e il Palazzo del Nutrimento dello Spirito (Yangxindian), situato a sinistra della Corte interna. Esso è il secondo edificio più importante della città dopo il Palazzo dell’Armonia Suprema, e al suo interno hanno vissuto otto imperatori della dinastia Qing. Oltrepassando il lussureggiante Giardino Imperiale, si giunge alla Porta della Divina Potenza, l’uscita della Città Proibita.

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