Itinerari sull’Appennino Tosco-Emiliano in moto: tra laghi, borghi e valli

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Se cercate alcuni itinerari per percorrere l’Appennino Tosco-Emiliano in moto siete nel posto giusto: percorrere questi pendii è un’esperienza davvero emozionante per gli amanti della natura e dei viaggi su due ruote; le curve che si susseguono rapide tra passi e vallate svelano una natura dalla bellezza aspra e selvaggia e tra affascinanti panorami montani e ospitali trattorie dove assaggiare la cucina locale si scopre una terra unica e suggestiva. Un possibile itinerario che vi permetterà di apprezzare le bellezze degli Appennini toscani parte da Piazza al Serchio e conduce al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove si incontrano diversi passi tra cui il Passo della Pradarena, che separa la provincia di Lucca da quella di Reggio Emilia e il Passo del Cerreto. Qui vicino vale la pena di visitare la località di Cerreto Laghi, dove durante l’inverno si possono praticare lo sci ed altri sport invernali e durante la bella stagione si possono ammirare i laghi cerretani un complesso di laghi glaciali che si possono vedere più da vicino percorrendo un facile sentiero nella natura circostante.

Sempre partendo da Piazza del Serchio si possono raggiungere altre due località lacustri con un itinerario perfetto per la bella stagione, che unisce un emozionante giro in moto ad un bagno rinfrescante: dal borgo si raggiunge infatti prima il Lago di Gramolazzo, mentre proseguendo si arriva al Lago di Vagli, il bacino artificiale più grande della Toscana. Una interessante curiosità: sui fondali di questo lago si trova il villaggio abbandonato di Fabbriche di Careggine, conosciuto anche come “Paese Sommerso”, che si può vedere solo quando il bacino viene svuotato. Un altro possibile itinerario è quello che da Lucca conduce alla Doganaccia, una piccola frazione del comune di Cutigliano situata a 1449 metri sul livello del mare. Prima di salire in sella, vi consigliamo caldamente un giro per la splendida Lucca, per scoprire la Piazza dell’Anfiteatro, le torri, il Duomo di San Martino e la cinta muraria lunga più di 4 chilometri che racchiude un centro storico perfettamente conservato. Dopo una bella passeggiata, è il momento di salire in moto e dirigersi verso Borgo a Mozzano imboccando la SS12 che conduce alla Valle del Serchio.

Percorrendo questa splendida valle incontaminata che si insinua tra l’Appennino toscano e le Alpi Apuane si possono effettuare diverse tappe in luoghi di interesse naturalistico e culturale: per esempio qui si trovano il comune di Barga, terra d’adozione di Giovanni Pascoli, la località termale Bagni di Lucca, famosa sin dal Medioevo per le proprietà terapeutiche delle sue acque, e l’inquietante Orrido di Botri, un canyon lungo e stretto formato dall’erosione delle acque del Rio Pelago. Un altro paese imperdibile è il già menzionato Borgo a Mozzano, dove oltre ad ammirare il panorama dal Ponte della Maddalena, conosciuto soprattutto come Ponte del Diavolo, si può assistere alla Mostra Mercato, un evento dedicato alle azalee che riempie di fiori colorati tutto il borgo. Proseguendo sempre verso l’alto tra curve che faranno felici tutti i motociclisti, si incontrano anche i borghi di Cutigliano e La Lima, per arrivare finalmente alla Doganaccia e ammirare il suggestivo panorama sulla verde valle sottostante.

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