Incidente Costa Concordia: stop alle ricerche, la nave rischia di affondare

Incidente Costa Concordia
Incidente Costa Concordia
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Stop alle ricerche relative all’incidente di Costa Concordia, nave da crociera del gruppo Costa naufragata davanti all’Isola del Giglio la notte del 13 gennaio: nonostante il numero dei dispersi sia ancora a 16, le condizioni meteo rendono pericoloso continuare le ricerche, anche perchè la nave continua a muoversi e potrebbe ulteriormente affondare.
Dopo la notizia che ieri sono stati ritrovati altri due corpi, questa mattina il conteggio delle vittime è salito a 6: un corpo è stato infatti recuperato nella notte (si trovava sul secondo ponte della nave con indosso giubbotto e salvagente, non è ancora stata resa nota l’identità) e ormai le speranze di trovare qualcuno ancora vivo si stanno purtroppo affievolendo man mano che il tempo passa.

Intanto Costa Crociere, che proprio ora sta tenendo una conferenza stampa nella sua sede di Genova, ha preso posizione circa il naufragio di Costa Concordia: il comandante Francesco Schettino – tuttora in arresto con l’accusa di omicidio colposo plurimo, disastro e abbandono della nave – non avrebbe rispettato le procedure e il tragico incidente sarebbe quindi avvenuto per un errore umano.
Il brutto tempo di oggi sembra accanirsi ancora di più sulla tragedia in corso: il mare mosso infatti sta facendo spostare la nave, che fino a ieri era incagliata in una posizione che permetteva i soccorsi più facilmente: il rischio è che sprofondi dagli attuali 37 metri dove si trova lo scafo a 70 metri di profondità.

 

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