Il viaggio discrimina i diversamente abili?

Disabili in viaggio
Disabili in viaggio

Tutti noi pensiamo che ormai al giorno d’oggi, le persone diversamente abili abbiano la possibilità di viaggiare senza troppi problemi contrariamente a qualche anno fa. Purtroppo non è così. C’è ancora discriminazione per i portatori d’handicap? In Francia e in Inghilterra due casi incredibili.

Pensate che qualche settimana fa, una ragazza paraplegica è dovuta scendere da un volo della EasyJet per delle ragioni decisamente assurde. La giovane donna, seguito ad un incidente in moto, è rimasta paralizzata ma questo non l’ha scoraggiata ed ha deciso d’imbarcarsi su un volo della compagnia inglese e partire in vacanza. Il capitano però le ha chiesto di scendere dal volo. Il motivo è che la donna non era accompagnata da una persona capace di aiutarla nel caso in cui succedesse qualcosa durante il volo.
E l’equipaggio a cosa serve? E pensare che le decisioni vengono prese in Inghilterra, paese reputato avanzato. Probabilmente non su questo genere di cose.
Ma non è l’unico evento recente tristemente degno di nota. Due sorelle francesi in sedia a rotelle sarebbero dovute partire per un week end a Parigi ed avrebbero dovuto prendere il TGV. Ma la compagnia francese ha impedito loro di fare il viaggio insieme con una spiegazione improponibile: il treno non ha la possibilità di ospitare due sedie a rotelle allo stesso tempo. Ma non dovrebbe essere una delle migliori compagnie ferroviarie al mondo? A quanto pare no!
Queste due storie ci fanno capire come sia la realtà e che purtroppo esiste una discriminazione che tocca troppo spesso il settore dei viaggi, del trasporto e del turismo a discapito delle persone con disabilità.
Mancanza di infrastrutture oppure una vera e propria strategia? In tutti e due i casi è vergognoso!
Per fortuna le organizzazioni in difesa dei disabili e l’attenzione dei media che trasmettono queste informazioni, consentono di sentir parlare di questi terribili casi di discriminazione contro i portatori d’handicap.
In rete si trovano diverse risorse create apposta per poter aiutare le persone diversamente abili a trovare tutte le informazioni per organizzare il proprio viaggio con tranquillità. Affinché il viaggio non discrimini nessuno.

1 commento su “Il viaggio discrimina i diversamente abili?”

  1. Quello che ho appena letto è veramente svergognoso. Easyjet e TGV? Bravi. Ma possibile che non esista una normativa a livello Europeo alla quale i paesi sia a livello privato che pubblico debbano attenersi?

I commenti sono chiusi.

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