I borghi d’Italia: nelle Marche i più suggestivi centri medievali arroccati su colline e scogli

grottammare
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I borghi d’Italia, in particolare quelli delle Marche, sono noti per il loro grande patrimonio storico, culturale, di tradizioni, artistico e ambientale, ma spesso sono emarginati dai flussi turistici: non ci potrebbe essere errore più grande, perchè i piccoli paesini dell’entroterra, ma anche sul mare, nascondono delle bellezze paesaggistiche e delle ricchezze culturali inimmaginabili; per la conformazione montuosa del territorio, questi centri si sono sviluppati isolati l’uno dall’altro, e ancora oggi dominano il panorama delle valli marchigiane offrendo bellissimi scorci paesaggistici. Ben 18 borghi nelle Marche fanno parte del club “I borghi più belli d’Italia”, che appunto raccoglie i piccoli centri della penisola con uno spiccato patrimonio storico e artistico, e organizza anche un festival annuale omonimo di tre giorni, nel mese di settembre, che nel 2010 per la prima volta è stato ospitato in questa regione per valorizzare con un itinerario anche i borghi più appartati e meno conosciuti. Questi sono per la maggior parte perfettamente conservati, e girovagando tra le loro strette viuzze si respira ancora un’atmosfera medievale andata persa in altre città più grandi.

Nella provincia di Pesaro-Urbino troviamo il castello di Gradara, con annesso il borgo: entrambi perfettamente conservati, offrono agli spettatori una suggestiva atmosfera medievale con la rocca e le mura di origine malatestiana, le quali sono intervallate da 14 torri di avvistamento, le gallerie sotterranee e le feritoie che proteggevano il castello. Questo piccolo centro sorge in una zona ricca di ulivi e vigneti, e va da se che la cucina delle trattorie e osterie, quasi sempre familiare e casalinga, sia di ottima qualità ed accompagnata da buon vino: il piatto tipico sono i “tagliolini con la bomba”, ossia tagliolini con olio e lardo immersi in un brodo di olio e acqua. Sempre in questa provincia, il borgo di Corinaldo vanta una cinta muraria perfettamente conservata lunga quasi 1 km: risalgono al XV secolo e se ne può percorrere il perimetro anche con una passeggiata guidata, ammirando i baluardi, le porte e le torri di difesa che contraddistinguono il paesaggio.

Ci spostiamo in provincia di Macerata, città in cui tra l’altro si tiene lo Sferisterio, un festival dell’opera all’aperto, ricca di piccoli borghi arroccati sulle colline, e qui troviamo Montelupone, un centro che si sviluppa intorno alla bella piazza su cui si affaccia il Palazzetto del Podestà con la Torre Civica; la cinta muraria percorre tutto il perimetro del centro storico e ha conservato le quattro porte d’ingresso che venivano chiuse al tramonto e riaperte all’alba. Il carciofo di Montelupone e il miele dei colli monteluponesi sono i due prodotti tipici del paesino. Un’altro storico borgo è Sarnano, che ha la particolarità di possedere il Centro Termale più attrezzato delle Marche, che attinge l’acqua dalle sorgenti di S. Giacomo e Tre Santi e dalle Sulfuree Terro, Sassetto e Borghetti.

La provincia di Ascoli Piceno ci regala Grottammare, un borgo arroccato su uno scoglio a picco sul mare di straordinaria bellezza. La piazza principale del Vecchio Incasato è Piazza Peretti, sulla quale si affacciano il settecentesco Teatro dell’Arancio e la Chiesa di San Giovanni Battista. Il paese ha dato i natali a Papa Sisto V, quindi questa chiesa ospita il Museo Sistino, nel quale si possono ammirare le testimonianze del rapporto tra il pontefice e la sua terra. Ovviamente il pesce è il prodotto di maggiore qualità, cucinato in svariati modi, ma da provare è anche il frustingo, un dolce natalizio a base di frutta secca. L’ultimo borgo che vi proponiamo è Montefiore dell’Aso, situato su una collina tra le valli del fiume Aso e del torrente Menocchia, il cui panorama spazia dai Monti Sibillini al mare. Il Belvedere de Carolis è una suggestiva terrazza panoramica attraverso la quale si accede al centro storico, con Piazza della Repubblica dominata dalla Collegiata di S. Lucia.

3 commenti su “I borghi d’Italia: nelle Marche i più suggestivi centri medievali arroccati su colline e scogli”

  1. Buona sera,
    dispiace riscontrare che c’è una grave imprecisione circa a quale provincia appartiene il castello di Gradara.
    Non si tratta della provincia di Ancona ma della Provincia di PesaroUrbino.
    La provincia di PesaroUrbino è ricca di borghi interessanti (Novilara ne è un esempio).
    D’accordo che questo come altri, forse non potranno entrare nella classifica dei borghi più belli d’Italia ma è un peccato confondere le informazioni territoriali.
    Mi auguro in una rettifica.
    Saluti
    Marco S.

  2. Ci scusiamo moltissimo per l’errore, è stata un svista. Grazie davvero per la segnalazione: come sempre i nostri lettori sono davvero preziosi.
    Continuate a seguirci!

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