Horizon Field: sciare in Austria tra le sculture di Antony Gormley

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Da quest’anno, nella stagione sciistica austriaca, si aggiunge anche un pizzico di arte grazie all’installazione di Antony Gormley, Horizon Field: cento uomini di metallo che fanno da vedetta tra le vette del Voralberg.
L’Austria, si sa, è uno dei migliori paesi dove andare a sciare, perché ha la fortuna di dividere con l’Italia delle bellissime montagne come le Alpi, non a caso dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Dopo la settimana verde in Austria, è finalmente arrivata l’ora della settimana bianca: per sciare in Austria tra arte e paesaggio.

Il nuovo progetto di Gormley, che non è nuovo a queste bizzarre imprese, consiste in cento uomini di ghisa alti 189 centimetri (come il creatore) e pesanti 630 chili. Horizon Field è un’installazione senza precedenti: non è solo il più esteso intervento fatto in un paesaggio austriaco, ma anche uno dei più duraturi, visto che durerà fino ad aprile 2012.
Ma che senso hanno queste sculture solitarie e malinconiche? L’autore intende mostrare l’interazione che esiste tra arte, paesaggio e cicli della natura, perché durante l’inverno queste statue rischiano di rimanere completamente sepolte nella neve, mentre in primavera si liberano per contemplare la rinascita della natura.
Certo che vedere questi giganti soli e abbandonati, in mezzo a scenari d’alta quota e nel silenzio della montagna, è un’emozione incredibile, sicuramente diversa dall’arrte che fanno nella capitale: il festival Escape the Golden Cage 2010 a Vienna è tutto street artists e graffiti, poca poesia e molta contemporaneità.
Le sculture si trovano a 2039 metri di altitudine, distribuite su un’area di circa 150 kmq, tra le cime innevate del Bregenzerwald, vicino a Oberlech e Schwarzenberg. Il primo è un paesino dove le automobili sono bandite, il secondo è un villaggio d’epoca, dove ammirare il Gasthof Hirschen, un hotel in Barocco contadino, dove soggiornò il re Massimiliano II di Baviera. In occasione della Schubertiade, il festival dedicato al compositore che si tiene ogni estate, lo troverete pieno di musicisti e compositori.
Ma andare a vedere Horizon Field può essere un’ottima scusa soprattutto per una visita a Lech, che non ha nulla da invidare alle più mondane Gstaad o St. Moritz. Qui vengono a sciare reali e celebrità in cerca di discrezione: le piste si dipanano per 280 km e le seggiovie sono riscaldate.
Questo può essere anche un bel periodo per andare per mercatini di Natale in Austria, una tradizione secolare che è uno spettacolo per l’atmosfera che vi si respira, ma anche per lo shopping tra artigianato locale e prodotti tipici.

1 commento su “Horizon Field: sciare in Austria tra le sculture di Antony Gormley”

  1. sciare in Austria non è un mio sogno, però bello questo progetto di Gormley: perchè Cattelan non fa un Horizon Field sulle montagne lombarde invece del dito medio a Milano?

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