Halloween: un viaggio oscuro nella terra di Dracula

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In occasione di Halloween perché non scegliere di visitare la Transilvania, la terra dove sono nati i vampiri? Se siete amanti delle creature che abitano la notte, un viaggio nel cuore dell’Europa, in Romania, tra leggende e realtà, castelli millenari e luoghi intrisi di nebbia e mistero, è ciò che fa per voi. E considerato che proprio in occasione del 31 ottobre c’è un piacevolissimo ponte, approfittatene per visitare non solo il Castello di Vlad Tepes, ma anche la capitale, Bucarest.

Bucarest si trova sulle rive del Danubio, è circondata dai Carpazi ed è assolutamente imperdibile se si affronta un viaggio in Romania. E’ un imperativo categorico visitare il Museo del Villaggio con tutte le sue caratteristiche bancarelle colme di prodotti artigianali; ma non potete nemmeno risparmiarvi una passeggiata per le vie della vecchia Bucarest, tuttora piuttosto degradata, ma ricca di quel fascino unico che hanno soltanto le città distrutte, che lottano ogni giorno per rinascere dalle loro stesse macerie. Visitate anche la vecchia corte della Curte Veche e la statua di Vlad Tepes.

Passate poi alla città che ha dato i natali a Dracula, Sighisoara, per raggiungere Bran, dove troverete finalmente il famigerato e inquietante Castello di Dracula, ai piedi del Monte Bucegi. Costruito nel ‘300 da Ludovico I come posto di guardia, oggi ospita il Museo di arte medievale.

Sarà il cuore pulsante del vostro viaggio oscuro nel mondo dei vampiri.

Oggi i visitatori e gli amanti del genere horror fanno di tutto per organizzare un viaggio in Transilvania e vedere il Castello di Dracula, al contrario di quanto accadeva nel 1300, epoca in cui il principe Vlad III di Valacchia (il vero nome storico di Dracula) era vivente e mieteva continuamente vittime, non prima di averla brutalmente torturate. Alla fine del suo macabro gioco, era solito impalarle, di qui il suo soprannome ‘L’impalatore’.

Nessuno osava addentrarsi nel suo territorio, tantomeno nella sua nobile e tetra dimora.

L’architettura del castello è imponente e scarna al tempo stesso, tuttavia l’aspetto che vediamo oggi risale alla ristrutturazione del 1956, quando venne riaperto al pubblico come museo d’arte feudale, dopo secoli di abbandono totale.

Quello che ogni guida vi mostrerà è il gruppo di quattro torri collocate in punti strategici (la torre della polveriera, della porta, di osservazione e la torre d’Est) e i rimaneggiamenti rinascimentali dell’originale stile medievale.

Poche guide vi mostreranno invece le segrete del castello e forse nessuno vi narrerà le infinite torture che l’Impalatore infliggeva ai uomini e donne, vecchi e bambini indifferentemente, con quelle armi che sono ancora oggi presenti in alcune stanze del castello.

Balestre, spade, pali dalla punta ancora acuminata che sembrano non aver tenuto conto dei secoli trascorsi; armature e persino la daga che, secondo la leggenda, il principe avrebbe usato per squarciare il ventre della moglie incinta.

Non aspettatevi di poter vedere le spoglie di Dracula, non sono mai state trovate, e questo ha da sempre alimentato dicerie, miti e leggende sul principe più sanguinario della storia.

Se avete il tempo sufficiente, per la notte del 31 ottobre, fermatevi a Sighisoara, il luogo di nascita di Dracula, per rivivere il temibile Killing of The Living Dead, il vecchio rituale di sepoltura dei morti in Transilvania, altrimenti assaporatevi l’atmosfera più gotica d’Europa, rivivete i processi alle streghe, il matrimonio di Dracula e gli spettacoli folk, che prenderanno vita nelle vie della città di Bran, soltanto in occasione della maledetta notte di Halloween.

E mi raccomando, non spaventatevi, se doveste vedere in circolazione vampiri assetati di sangue…è solo la notte del diavolo!

In conclusione, se la mattina successiva doveste avere ancora forze a disposizione (…e tempo), fermatevi a Cluj, la vera capitale della Transilvania e visitate il Castello degli Hunyadi, del Cavaliere Bianco, il massimo guerriero di Transilvania e padre del massimo re ungherese.

Buon viaggio nel luogo delle tenebre.

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