Giappone: luna di miele per coppie virtuali ad Atami

Ristorante ad Atami
Ristorante ad Atami

Atami, una città del Giappone a due ore di macchina dalla capitale Tokyo, è oggi la meta turistica prediletta di alcuni giocatori del gioco per playstation Love Plus che decidono di trascorrere qui un week end in compagnia della loro fidanzata virtuale. Solitudine o incapacità di avere relazioni vere sono alla base di questa nuova frontiera del turismo made in Japan.

I videogiochi possono essere una malattia, trasformando un qualcosa di virtuale in realtà apparente. E’ quanto succede per Love Plus, un giochetto realizzato in Giappone che crea delle relazioni fittizie tra il proprietario della console e un protagonista del gioco. Succede così che questi giovani giocatori, di età compresa tra i 20 e i 30 anni si isolino dal resto del mondo vivendo nella loro inesistente realtà con una Lei evanescente.
Il gioco funziona così. Il giocatore sceglie la sua ragazza ideale tra le opzioni disponibili, e comincia ad accumulare punti facendo tutto quello che fa un fidanzato in carne e ossa, cioè prende mano nella mano la sua partner, la bacia, guarda i tramonti con lei. Ovviamente sono compresi anche i pranzi e le cene. Se il ragazzo mostra di essere un bravo fidanzato, inviando messaggi carini e dolci alla sua lei, accompagnati da un bel mazzo di fiori consegnato giornalmente, può ambire a raggiungere un punteggio tale da permettergli di andare, sempre virtualmente, ad Atami, considerata per molti anni una delle mete preferite degli sposini in viaggio di nozze.
Poi la gente ha cominciato a desiderare i paesi esotici e Atami ha perso tutto il suo fascino. Ma qualcosa è cambiato quando qualche giocatore di Love Plus ha voluto provare realmente a trascorrere un week end romantico ad Atami insieme alla sua fidanzata virtuale. La municipalità della città giapponese ha colto la palla al balzo, sperando di ridar lustro al turismo della città. I giocatori prenotano stanze per 2 in albergo, cene, colazioni, tutto per due, e i camerieri e lo staff di ogni ristorante o struttura sono addestrati a soprassedere alla pazzia di questa esperienza, non dovendo ridere se osservano un ragazzo sussurrare parole dolci ad una playstation.
Il sindaco della città afferma che lo sviluppo della tecnologia porterà in futuro questo tipo di relazioni virtuali e a quel punto Atami si vanterà di essere stata il primo luogo in cui uomini in carne ed ossa sono stati in albergo con donne virtuali.
Sono state pertanto proposte delle offerte particolari per i giocatori di Love Plus che hanno a disposizione un souvenir originale: torneranno a casa con una foto in compagnia della propria ragazza, altezza naturale ma in cartone.
Dite che basterà un pò di carta e un gioco per sostituire il calore umano e la sensazione di vivere una relazione vera?

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