Gay pride 2010: a Palermo musica e polemiche

Palermo
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Per alcuni sono da abolire, per altri sono un momento importante di difesa dei diritti, della dignità, e dell’orgoglio gay. Comunque la si pensi, sta di fatto che negli ultimi anni le manifestazioni per la tutela dei diritti del movimento lgbt (lesbico, gay, bisessuale, trans gender) stanno diventando sempre più importanti e vedono la partecipazione di migliaia di persone.

Lo scorso sabato, dopo lunghi dibattiti e polemiche il movimento Arcigay ha sfilato in un’allegra manifestazione per le strade del capoluogo siciliano, non senza polemiche.
E’ un forte segno quello di organizzare una manifestazione così sentita in una città che convive da sempre con il pregiudizio.
A Palermo 30 anni fa è stato istituito il primo Arcigay d’Italia, dopo il suicidio di due giovani omosessuali di Giarre (Catania).
Centinaia i partecipanti che hanno sfilato dietro un carro lungo 12 metri coloratissimo sul quale faceva capolino uno striscione con lo slogan della manifestazione ‘stop omofobia’, in tutto sono stati 12 i carri che hanno partecipato all’iniziativa allestiti dalle associazioni siciliane.
Madrina dell’iniziativa Vladimir Luxuria. Il corteo ha sfilato sulle musiche di Licks, Cipria, Hank, Gennaro Cosmo Parlato, Viola Valentino e il gruppo palermitano dei Quartiatri.
Ma in occasione della manifestazione non sono mancate le polemiche. Gruppi di giovani del Pdl hanno tappezzato la città di manifesti dove capeggiava la scritta: ‘Coppie gay no matrimoni ed adozioni’.
Ma in Italia questo non sarà l’unico momento per rivendicare i diritti dei gay: prossimo appuntamento, il 25 giugno a Napoli, che quest’anno sarà la città nella quale sarà celebrata la manifestazione più importante d’Italia, e per il prossimo anno Roma Capitale sarà il luogo che ospiterà il gay pride europeo.

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