Danza del Tinku, la più curiosa dell’America Latina

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La danza del Tinku è la più curiosa e vivace dell’America Latina, per i suoi colori, le musiche e le lotte da cui è caratterizzata.
Le sue origini sono da ricondurre in Bolivia a Potosi, cittadina situata a 4090 metri d’altezza, famosa per le sue miniere d’argento. E’ stata annoverata tra i siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO e appare nel Don Quichotte come simbolo di estrema ricchezza.
La celebrazione però si svolge a Macha, a metà strada tra Potosi ed Oruro, il 3 ed il 4 maggio. I Quechua, gli indigeni locali, sfruttano utilizzano questa danza per ringraziare Pachamama, la Madre Terra.

La parola tinku significa incontro e si riferisce alla lotta tra comunità antagoniste che diventano, in questo modo, protagoniste di questo rituale millenario.
Si tratta della rappresentazione dei duelli tipici di questa regione che venivano messi in atto per venerare la Dea Pachamama, la Madre Terra che, in cambio di sacrifici di sangue, garantiva prodigalità ed abbondanza di raccolto.

Questa lotta vera e propria, che inizia con l’assunzione del chicha, una bevanda alcolica tipica della zona, è stata trasformata in una danza folkloristica a causa dei numerosi feriti e di qualche decesso tra i partecipanti. Si è cercato così di smorzare un po’ i toni di questo rito pur mantenendo le sue caratteristiche bellicose.

I lottatori, conosciuti come Warakkaku, arrivano abbigliati con scudi e protezioni per le mani, in modo da resistere il più possibile nel combattimento corpo a corpo.

I turisti possono godersi lo spettacolo in tranquillità perché vengono rispettati dagli indigeni. Visto però l’enorme utilizzo di alcol è bene essere cauti quando ci si muove nella folla. Seguendo alcuni consigli per organizzare un tour in Bolivia è possibile pensare di partire per andare a vedere anche questa particolare danza.

E’ interessante sapere che lo strumento musicale più tipico utilizzato durante la danza è il charango, una specie di piccola chitarra. Infine, i costumi caratterizzati da colori vivaci, vengono bordati con elementi che simboleggiano elementi caratteristici della natura, animali, vegetali o simboli delle costellazioni.

Per raggiungere questa zona remota bisogna prendere un aereo per La Paz e da lì dirigersi con i mezzi locali verso Potosi, che è tra le città più alte del mondo.

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