Crollo a Pompei: in briciole l’armeria dei Gladiatori

Crollo a Pompei
Crollo a Pompei

Un crollo a Pompei antica ha ridotto in briciole la ‘Schola Armaturarum‘, ovvero quella che un tempo era l’armeria dei Gladiatori, nell’area archeologica di via dell’Abbondanza. Si riaccendono così le polemiche sullo stato di salute di uno dei siti archeologici meglio conservati al mondo, meraviglia unica, insieme ad Ercolano, che testimonia com’era davvero la vita ai tempi dei Romani prima che il Vesuvio, nel 79 d.C., decidesse di eruttare segnando così una delle catastrofi peggiori , e insieme più famose, della storia.

Tutti conosciamo la storia della città di Pompei, l’abbiamo studiata sui libri di storia e abbiamo visto le foto dei ritrovamenti di statue di cenere che mantengono tutt’oggi le sembianze di quelle figure umane di quasi duemila anni fa, che tentavano inutilmente di proteggersi dalla pioggia di lava e lapilli. Grazie alle indagini condotte da un team di studiosi italiani, oggi sappiamo che le vittime del Vesuvio morirono bruciate.
Non esiste un altro posto al mondo come Pompei, dove poter passeggiare comodamente in un’antica città romana, come se varcando i cancelli del sito archeologico si venisse immediatamente catapultati indietro nel tempo. Ed è un peccato quando si verificano crolli e cedimenti che potrebbero cancellare definitivamente questa testimonianza di un passato lontano: l’edificio interessato ospitava gli armadi di legno dove venivano conservate le armi, mai ritrovate, dei gladiatori.
Secondo i custodi del sito archeologico, che si sono accorti per primi del danno, la causa sarebbe da ricercare nelle infiltrazioni d’acqua: ‘E’ crollato prima il muro della Domus e poi, data la pesantezza del soffitto che è in cemento armato, è crollata l’intera Domus dei Gladiatori’, è quanto dichiarato dai custodi a un giornalista di AdnKronos.
L’area al momento è stata transennata e l’accesso ai non addetti ai lavori vietato: il che non farà felice i molti turisti che ogni giorno affollano gli scavi, visto che l’edificio si trovava proprio in una delle vie più trafficate della zona archeologica. Per lo meno, i visitatori potranno ricorrere all’aiuto della tecnologia per terminare il loro giro, perchè gli scavi di Pompei sono visibili su Google Street View.
Nel frattempo, è tutto uno scatenarsi di polemiche: la Domus dei Gladiatori, infatti, era in attesa di essere restaurata e il commento del sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio, è stato quello di un crollo annunciato. ‘In passato sono stati persi molti fondi, che non venivano utilizzati e non sono state avviate le procedure per il restauro’.

1 commento su “Crollo a Pompei: in briciole l’armeria dei Gladiatori”

  1. E’ UNO S C H I F O
    durante i lavori gli operai agganciavano le giacchi a dei chiodi infissi nei muri
    dove erano i sovraintendenti……
    dove erano i responsabili …….
    dove erano le guardie…..
    adesso che paghino loro (meglio se ricostruiscono a loro spese)
    sarebbe opportuno che QUALCUNO telefonasse alla Questura per intervenire duramente (facendo il SUO mestiere )anziche liberare una escort

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