Crollo a Napoli nella Basilica di San Paolo Maggiore

San Paolo Maggiore a Napoli
San Paolo Maggiore a Napoli

A Napoli si è verificato il crollo di una statua nella basilica di San Paolo Maggiore. Si tratta di un angelo che ha letteralmente perso la testa che è rotolata sul pavimento della chiesa come dimostra la presenza di polvere bianca e di detriti. Il luogo sacro è stato preventivamente chiuso a turisti e fedeli, nonostante faccia parte del patrimonio monumentale della città. Si ritiene infatti che non sia un posto sicuro per lo meno per adesso visto che si è potuto constatare che anche degli affreschi e degli intonaci stanno cadendo a pezzi. Nei prossimi giorni verranno effettuati dei sopralluoghi più profondi per monitorare al meglio la situazione.
La Campania in quanto a crolli non se la sta passando proprio bene. Un caso su tutti, gli scavi di Pompei.

Dopo i crolli a Pompei, la Campania continua a cadere a pezzi. Questa volta a cedere è stata la testa di un angelo che decora la volta di una delle chiese più belle di Napoli, la basilica di San Paolo Maggiore. L’edificio, che è attualmente gestito dal ministero dell’Interno, mostra degli ulteriori problemi che si sono verificati nei giorni scorsi e che ne hanno reso vietato l’accesso per ragioni di sicurezza.

Alzando gli occhi sulle pareti e sulle volte della chiesa, oltre ad ammirare gli affreschi, sarà possibile notare qualcosa di strano, come per esempio il viso di un puttino solcato da crepe.

E’ sotto gli occhi di tutti che il patrimonio artistico italiano sia a rischio e a Napoli e dintorni la situazione è davvero preoccupante. Ciò che è avvenuto nei giorni scorsi a San Paolo Maggiore è solo una piccola parte dei problemi del capoluogo campano. Infatti già da qualche tempo gli addetti ai lavori ed in particolare il soprintendente Gizzi non avevano nascosto le proprie paure circa la solidità e la tutela del centro storico della città, dove un centinaio di edifici sono catalogati come a rischio crollo di stucchi.

Soprintendenza e nucleo beni culturali della polizia si sono coalizzati per individuare un piano d’azione che monitorizzi la situazione e prevenga eventuali altri crolli con interventi mirati e soprattutto tempestivi.

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