Cosa vedere a Siracusa, Ortigia e dintorni

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Non sapete cosa vedere a Siracusa, Ortigia e dintorni? Innanzitutto è un territorio straripante di culture differenti, colori, sapori, tradizioni e bellezze sorprendenti. Chi arriva a Siracusa compie due viaggi, uno nel presente e uno del passato, camminando con il naso all’insù per ammirare i palazzi storici, i monumenti, il parco archeologico della Neapolis con il più antico teatro dell’Antica Grecia e per poi perdersi tra i pittoreschi vicoli dell’isola di Ortigia. Siracusa è una città che porta sulle spalle un patrimonio storico e artistico che ha dell’incredibile, scoprite tutto quello che non potete lasciarvi sfuggire.

Non vi basterà raggiungere la Sicilia per arrivare a Siracusa: dovrete attraversare quasi tutta l’isola, passando per Messina, Taormina, l’Etna e Catania e solo oltre quell’infinità di paesaggi troverete la ‘più bella città che i greci costruirono in occidente’, come la definì Cicerone. Pronti a scoprirla?

Parco Archeologico della Neapolis

E’ il primo luogo in assoluto che vi consigliamo di visitare, prendetevi anche una giornata intera di tempo, qui c’è molto da vedere! All’interno di questo sito archeologico potrete visitare l’incantevole teatro greco, l’anfiteatro romano, l’Ara di Ierone e il Tempio dorico di Apollo, il più antico di tutta la Sicilia. Inoltre, all’interno del parco si trova le latomie, le antiche cave di pietra, che nel passato venivano utilizzate come carceri. La più famosa di Siracusa è quella soprannominata l’Orecchio di Dioniso, proprio per la sua particolare conformazione e per la sorprendente acustica: provate a cantare all’interno, la vostra voce riecheggerà per tutta la grotta.

L’antica Ortigia

Uno degli aspetti dell’originalità di Siracusa è che il suo centro storico si trova su di un’isola, quella di Ortigia, collegata alla terraferma da una serie di tre ponti. Prendevi del tempo per passeggiare lungo i vicoli, chiamati anche rue, respirate tutta l’atmosfera calda e passionale della Sicilia e dirigetevi fino al Duomo, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Il suo stile è all’esterno è principalmente barocco, come le diverse navate e cappelle che si trovano all’interno. E’ una chiesa dal forte significato religioso, custodisce infatti numerose statue, reliquie e spoglie di santi, martiri e nobili siracusani.

Fonte Aretusa

E’ una fonte d’acqua dolce che si trova sull’isola di Ortigia. E’ considerata uno dei monumenti più affascinanti di Siracusa. Dalle sue profondità nascono e si sviluppano le piante di papiro. Un fenomeno così insolito da essere, insieme al papireto che cresce alle pendici dell’Etna, unico in tutta Europa. La leggenda narra che Alfeo, figlio del dio Oceano, spiando la ninfa Aretusa mentre faceva il bagno nuda, se ne innamorò perdutamente. Ma Aretusa non ricambiando quel sentimento, fuggiva continuamente, finché un giorno decise di chiedere aiuto ad Artemide, stanca di tutta quella insistenza. La Dea la avvolse in una spessa nube sciogliendo la giovane in una fonte sul lido di Ortigia. Alfeo allora chiese aiuto a Zeus, il quale rimase colpito dal profondo dolore del giovane e decise di trasformarlo in un fiume che, nascendo dalla Grecia e percorrendo tutto il Mar Ionio, si univa all’amata fonte. Così, la sfortunata Aretusa non riuscì mai a liberarsi di Alfeo…

L’Acquario marino

Proprio accanto alla Fonte Aretusa, all’interno della Villetta della Marina, un piccolo giardino pubblico sul lungomare di Ortigia, si trova l’Acquario Marino di Siracusa. Le vasche ospitano ogni specie mediterranea, pesci d’acqua dolce e numerose varietà tropicali. E’ il luogo ideale da visitare in compagnia dei propri figli.

Le chiede di Santa Lucia

Il popolo di Siracusa ha intitolato ben due chiese alla patrona Santa Lucia: Santa Lucia al Sepolcro venne eretta proprio per custodire le spoglie della santa; mentre Santa Lucia alla Badia, in Piazza Duomo, custodisce il Seppellimento di Santa Lucia, capolavoro del Caravaggio realizzato durante il suo soggiorno nella città siciliana.

Le Catacombe di San Giovanni

La tradizione ritiene che questo sia il luogo in cui San Paolo predicò ai primi cristiani d’occidente. Le catacombe di San Giovanni sono le più grandi d’Italia, seconde soltanto a quelle di Roma. Si trovano nella zona di Akradina, nelle vicinanze del sepolcro di San Marzano.

Museo Paolo Orsi

Si tratta del più grande museo archeologico di tutta la Sicilia, qui sono custoditi molti dei reperti archeologici rivenuti a Siracusa, nel corso delle varie operazioni di ricerca. Il museo ripercorre la storia di molti siti archeologici siciliani, dalla preistoria all’età classica.

Museo Aretuseo dei Pupi

All’interno del Palazzo Midiri Cardona si trova il Museo Aretuseo dei Pupi, il primo tutto dedicato ai pupi siciliani. Tra visite guidate, spettacoli e mostre, potrete ripercorrere la tradizione inaugurata dai fratelli Vaccaro, maestri pupari dal 1978 al 1995. Nel cuore di Ortigia invece, in via della Giudecca, si trova la bottega artigianale del puparo.

Oasi di Vendìcari

A metà strada fra Siracusa e Noto, si trova un’area incontaminata, con un mare incantevole e spiagge di sabbia finissima, popolata da una grande varietà di specie animali, come cicogne, fenicotteri, germani reali e cormorani. L’area è attrezzata anche per il bird-watching.

Area marina protetta del Plemmirio

Quest’area è dotata di un mare incredibile, sicuramente il più bello della zona. Il suo colore oscilla dal turchese delle acque più basse, al blu cobalto di quelle profonde. Se siete amanti delle immersioni, questo per voi sarà il paradiso.

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