Città con la migliore vita notturna: Berlino, dove il divertimento non ha fine

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Berlino è la capitale assoluta del divertimento 24 ore su 24. Ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, conquistando il podio come città con la migliore vita notturna. Ibiza ha le spiagge, Londra ha la Royal Albert Hall, Tel Aviv è il centro nevralgico della movida orientale, Las Vegas è il paese dei balocchi (soprattutto per i maschi), mentre Berlino è tutto questo e molto altro ancora. Nella capitale tedesca non esiste un solo modo per divertirsi, esistono infiniti modi possibili per dare sfogo alla propria natura. Seguiteci nei luoghi della vita notturna a Berlino, club, locali e discoteche che, una volta visitati, vi rimarranno cuciti sotto la pelle.

Innanzitutto partiamo dall’assunto che a Berlino non ci vanno solo gli alternativi e non ci sono soltanto rave party, open air party o club con musica techno. La capitale tedesca ha il divertimento che gli scorre nelle vene e in quanto a varietà di offerta è assolutamente imbattibile.

Avete mai pensato come potesse essere vedere il mondo a testa in giù? A Berlino, potete provare l’ebbrezza di scoprirlo entrando al Madame Claude, un locale storico aperto ad ogni genere di clientela, in cui è il soffitto a prendere il posto del pavimento. Ebbene sì, il locale è letteralmente al contrario, sedie, tavoli, persino i lavandini sono ‘appesi al soffitto’, e a voi non resterà che ammirarli con il naso all’insù, mentre vi gustate un’ottima selezione di musica internazionale.

Berlino pullula di location dal forte valore storico-artistico, come l’S036, il famoso locale di Kreuzberg, in cui Iggy Pop e Davi Bowie, trascorsero lunghe notti a ballare. Anche qui troverete gente di ogni genere, il target è internazionale. Tutti cantano e ballano seguendo il proprio istinto, ma attenzione, niente video o foto, sono assolutamente vietati!

Rimanendo entro i confini di Kreuzberg, il Luzia è il luogo ideale per una serata tranquilla in compagnia di amici, chiacchiere al battito di sonorità elettroniche. L’atmosfera è intima, quasi casalinga. Tenetelo d’occhio durante l’open air party del primo maggio, diventa uno dei centri nevralgici dell’evento.

Se non amate le categorizzazioni e vi piace l’idea di un luogo misto, capace di ospitare le personalità più diverse, non perdetevi il Mein Haus am See (letteralmente, ‘La mia casa al lago’), il cui slogan recita: ‘Non é un bar, non é un club, é una via di mezzo più sexy’. Qui avrete la possibilità di incontrare mamme con bimbi al seguito, anziani, turisti, studenti, artisti, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Sì, perché il Mein Haus am See è aperto 24 su 24. Tra mobili retrò, poltrone troppo morbide e un intonaco anticato dal tempo, vi sembrerà di vivere per un attimo in un’altra dimensione, in cui la pluralità dell’essere è concepita come ricchezza.

Tornando nel cuore di Kreuzbeg, non lasciatevi sfuggire il Mobel Olfe, un bar qualunque all’apparenza, ma che in realtà custodisce la vera anima berlinese: è molto frequentato dai gay, tuttavia c’è gente di qualsiasi genere. La musica è varia, ma sempre di ottima qualità e in ogni serata c’è da rimanere a bocca aperta per certe chicche. Con una madonnina dagli occhi lacrimanti e un divano abbarbicato sulla parete, è la dimostrazione tangibile che non è l’apparenza che conta, ma il contenuto. E il Mobel Olfe, al di là del suo ingresso ordinario sa sempre come stupire.

Per vivere a pieno la notte nella capitale tedesca, non potete tralasciare i suoi incredibili club: due su tutti, il Berghain e il Tresor, sono tappe obbligate, se volete realmente aver voce in capitolo sulla nightlife berlinese.

Conosciuto in precedenza con i nomi Ostgut e Snax (un locale gay-fetish esistito dal 1998 al 2003), oggi il Berghain è uno dei club underground più famosi del mondo, un autentico luogo di perdizione, in cui vagare tra musica e trasgressione, sino all’alba. Ha un tasso di originalità davvero alto e lo si evince già dal nome, che è il risultato della sua collocazione geografica al confine tra i quartieri Kreuzberg e Friedrichshain. Nasce all’interno di un ex centrale elettrica della Berlino Est, nelle vicinanze della stazione Ostbahnhof. La main room è alta 18 metri ed è in grado di ospitare fino a 1500 persone!

Il suo alter ego si chiama Tresor, un locale storico, che prima di trovare posto nel 2007, in Köpenicker Straße, all’interno di un ex centrale elettrica, ha fatto un ampio giro dei distretti berlinesi. Fondato nel lontano 1988 con il nome Fischbüro, è diventato poi Ufo 1, Ufo 2 e Tresor in una location diversa da quella attuale, ovvero in Leipzigerstrasse.
La grande centrale elettrica è suddivisa in tre maxi aree, tuttavia quella che lascia un segno indelebile è la sala-gabbia (detta caveau), posta appunto nei sotterranei. E’ accessibile soltanto ad una certa ora, prima una catena ne vieterà l’accesso, tuttavia la gigantesca scritta ‘Tresor’, fatta di neon rossi, catturerà da subito la vostra attenzione. Quando finalmente potrete addentarvi arriverete, tra il buio, il fumo e le luci intermittenti, alla vera gabbia: oltre le sbarre potrete intravvedere il dj, colui che vi regalerà la miglior musica techno del pianeta, sparata ad altissimo volume. Non di rado vedrete i dj portare l’ossigeno, forse per stuzzicare la loro creatività, o forse per sopravvivere alle lunghe notti nell’utero buio della terra.
Provate a resistere lì sotto, se ci riuscite, sappiate che in passato nemmeno le casse ce l’hanno fatta, e hanno dato forfait, fondendo amaramente.

Prima di entrare al Tresor, fate un salto per un cocktail selvaggio al BeerAmbulanz, un vero e proprio bus, incastonato tra gli alberi di Köpenicker Straße, e trasformato in pub, con tanto di mini bar e musica. E’ letteralmente a due passi dal Tresor, andarci è propedeutico alla lunga notte che vi aspetta nel club, che ha fatto la storia della musica Techno.

Berlino ha locali, club e discoteche disseminate in ogni angolo, molti chiudono, e tanti altri aprono all’insaputa di qualsiasi guida, anche la più autorevole. Per raccontare fedelmente la vita notturna della capitale tedesca, esiste un solo modo: viverla.

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