Champagne del XVIII secolo sul relitto di una nave nel Mar Baltico

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Sono oltre 30 le bottiglie di champagne ritrovate al largo della Finlandia: Veuve Cliquot del XVIII secolo ripescato da un antico relitto nel Mar Baltico. E dicono sia ancora di qualità eccezionale..

E’ del XVIII secolo lo champagne ritrovato nel relitto nave celata dalle profondità del Mar Baltico: ben 30 bottiglie di Veuve Cliquot risalente al 1780, che un’enologa ha definito eccezionale dopo aver degustato il prezioso vino.

Una squadra di sommozzatori ha rinvenute l’insolito tesoro al largo della Finlandia e se venisse confermata la datazione, si tratterebbe dello champagne più vecchio del mondo.

‘Siamo in contatto con Moet&Chandon e sono sicuri che si tratti di Veuve Cliquot’, ha dichiarato alla stampa il capo del team di sub Christian Ekstrom.

Lo champagne ritrovato nell’antico relitto presenta bollicine piccolissime con un retrogusto di tabacco e frutti bianchi. Forse il prestigioso vino doveva essere un omaggio per lo zar Pietro il Grande da parte del re Luigi XVI di Francia.

Per gli strani casi della vita lo champagne fu destinato a trovare riparo negli abissi del mare, senza trovare posto sulle ricche tavole imbadite di reali ormai scomparsi da secoli: oggi le trenta bottiglie di champagne sono riemerse al largo delle isole Aaland, a una profondità di 55 metri sul fondale del mare che separa la Finlandia dalla Svezia e sono al centro di un’insolita quanto eccezionale degustazione.

Le bottiglie non recano etichetta e al momento sono in corso delle indagini per appurarne la provenienza. Nonostante l’assenza di un’indicazione precisa le bottiglie presentano il simbolo di un’ancora incisa sui tappi di sughero, di qui l’ipotesi che si tratti di Veuve Clicquot.

L’assenza di luce insieme alle basse temperature del mare hanno fatto sì che lo champagne mantenesse intatte le sue preziose caratteristiche organolettiche.

Veuve Clicquot ha cominciato la produzione di champagne nel 1772 e le prime annate sono state disponibili non prima del 1782. In seguito alla rivoluzione francese del 1788-1789 la produzione si era quasi paralizzata e proprio a questo periodo sembrerebbero risalire le bottiglie.

Ella Grussner Cromwell Morgan, l’enologa che ha gustato lo champagne del XVIII restituito dal Mar Baltico, ha confessato di avere ancora in frigo un bicchiere dell’incredibile nettare, ‘Vado a vederlo ogni cinque minuti perché non ci posso ancora credere’.

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