Capsule Hotel apre a Shanghai: 68 camere a costi bassi

Capsule Hotel a Shanghai
Capsule Hotel a Shanghai

Apre anche a Shanghai un Capsule Hotel: ovvero un albergo che al posto delle normali camere, ha una sorta di alveare con piccoli loculi uno sopra l’altro dove c’è giusto lo spazio per stendersi e dormire. I Capsule Hotel in Giappone hanno già spopolato e ora si allargano anche in Cina, partendo da Shanghai: si chiama Xitai Capsule Hotel e grazie alla sua conformazione riesce a massimizzare i ricavi e il valore del terreno su cui sorge.

Dormire in una capsula ad alcuni potrebbe forse causare attacchi di claustrofobia: eppure in Giappone è una tendenza ormai radicata e il giovane proprietario dello Xitai Capsule Hotel di Shanghai, un trentatreenne cinese, conta molto sul richiamo della novità per attirare clienti.

Giusto per darvi un’idea delle dimensioni, sappiate che lo Xitai Capsule Hotel occupa un’area di appena 300 metri quadrati: ci sono in totale 68 stanze capsule, profonde 2,2 metri e alte 1,1 metri. Tutte le camere sono dotate di luci indipendenti, materasso, biancheria, cuscino, prese di corrente, sveglia, tv con schermo piatto e collegamento wifi alla rete.

Dal momento che il bagno e le docce sono in comune, per ora lo Xitai Capsule Hotel di Shanghai accoglie solo clienti maschi: ma il proprietario ha avuto l’idea geniale di suddividere le capsule in tre sezioni in base al volume del russare dei clienti. Ovvero, se qualcuno russa piuttosto forte sarà messo vicino a qualcuno che russa altrettanto, in modo da non disturbare gli altri ospiti.

Certo di hotel strani al mondo ce ne sono parecchi: ma il Capsule Hotel avrà almeno il vantaggio di essere economico. Il costo base a persona per dormire in una capsula è di 28 yuan, cioè 3 euro circa, più 4 yuan all’ora: ci sono pacchetti per 10 ore di dormita a 7 euro circa, che diventano 9 euro per avere la capsula 24 ore.

1 commento su “Capsule Hotel apre a Shanghai: 68 camere a costi bassi”

  1. Anche il Capsule Hotel…mah, la gente non sa più cosa inventarsi! Capisco che costi poco, ma solo i cinesi potevano inventarsi una roba del genere!

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