Canyon più grandi del mondo: uno spettacolo senza confini

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I canyon più grandi del mondo sono tra gli spettacoli naturali più suggestivi e mozzafiato che abbiamo sul nostro pianeta: trovarsi davanti a gole profondissime e sconfinate di cui non si riesce a vedere la fine, spesso scavate dal corso di un fiume durante i millenni, è un’esperienza irripetibile che pone l’uomo davanti alla grandezza della natura, da provare almeno una volta nella vita. Se volete fare un viaggio per rimanere estasiati davanti alla maestosità di un canyon, sicuramente dovete puntare sui più grandi e profondi del mondo, che vi faranno vivere delle fortissime emozioni: uno di questi è il Cotahuasi Canyon, in Perù, vicino ad Arequipa, nel sud del paese. Il canyon arriva ad una profondità di 3535 metri, ed è stato scavato dal fiume Cotahuasi tra due altissime ed imponenti montagne: il Coropuna (6425 metri di altezza) e il Solimana (6093 metri di altezza).

Sempre in Perù, tra i canyon più grandi del mondo troviamo il Colca Canyon, scavato da un fiume (il rio Colca ) che scorre a 3140 metri di profondità. Qui non solo potrete ammirare un paesaggio è mozzafiato, ma anche numerosi animali della fauna locale conosciuti in tutto il mondo, come i colibrì giganti e i condor andini; il numero di questi maestosi animali in Perù si è sfortunatamente ridotto, ma nel Colca Canyon i turisti li possono ammirare piuttosto da vicino. Un’altra particolarità di questa immensa vallata sono i terrazzamenti risalenti all’epoca precolombiana: il canyon era infatti ben noto agli Inca e ai loro predecessori, che probabilmente avevano pensato di usare la vallata come strada per Cuzco e altre località nelle Ande, anche se poi questa impresa non fu più realizzata.

Ci spostiamo ora negli Stati Uniti, perchè qui sono presenti due canyon molto importanti. Il più importante per grandezza è senz’altro l’ Hells Canyon, una gola molto profonda scavata dal fiume Snake che arriva a 2436 metri di profondità e 16 chilometri di larghezza, e si trova al confine tra Oregon, Idaho e Washington. Questo canyon è notevole per la sua area naturale integra: si trova infatti in una zona remota, collegata alle arterie principali solo da tre strade secondarie, ed è protetto dal 1975 da una National Recreational Area, un parco aperto a tutti in cui praticare escursioni, campeggio, gite in mountain bike e altre attività. Arriviamo ora al famosissimo ma meno profondo Grand Canyon in Arizona: scavato dal fiume Colorado, tocca i 1737 metri di profondità ed è largo dai 500 metri ai 27 chilometri.

A seguire le imponenti dimensioni del Grand Canyon troviamo il Fish River Canyon in Africa, e più precisamente nella Namibia meridionale: esso si estende per circa 160 chilometri e arriva a 27 chilometri di larghezza, anche se rispetto agli altri canyon ha una “modesta” profondità che arriva al massimo a 500 metri. Il canyon rappresenta una delle maggiori attrazioni turistiche della Namibia, e la maggior parte della sua lunghezza è inclusa in riserve naturali. Qui il clima è semi-desertico, con temperature diurne che in estate possono arrivare a toccare i 50 gradi e precipitazioni annue intorno ai 100 mm, ma in Namibia il Fish River Canyon non è l’unico luogo a presentare condizioni climatiche così estreme: una parte del territorio del paese è infatti coperta dal deserto caldo del Kalahari, tra i più estesi del mondo.

Di dimensioni molto più imponenti e di profondità decisamente maggiore è lo Yarlung Tsangpo Grand Canyon, in Tibet: da alcuni è considerato il più profondo canyon del mondo, e con i suoi 240 chilometri di lunghezza supera il Grand Canyon negli Stati Uniti. La profondità a cui arriva questo canyon è a dir poco impressionante: tra i picchi del Namcha Barwa e del Gyala Peri raggiunge infatti i 5000 metri, e la sua profondità massima è di circa 6000 metri. In questo canyon, in cui il clima va dal subtropicale all’artico, è inoltre presente un ecosistema unico al mondo, con specie di animali e piante quasi sconosciuti all’uomo.

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