Appartamento segreto sulla Tour Eiffel che nessuno conosce

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Avete mai sentito parlare dell’appartamento segreto sulla Tour Eiffel? Ebbene, pare che sulla vetta della colossale torre parigina vi sia un piccolo alloggio, sinora rimasto segreto ai più. L’ingegnere Gustave Eiffel, l’ideatore dell’omonima struttura, decise di creare nella parte più alta un piccolo pied-a-tèrre, in cui potersi rifugiare dal mondo reale.

La Tour Eiffel, frutto della genialità creativa di Gustave Eiffel, è stata inaugurata il 31 marzo del 1889, in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi. L’intera struttura, alta ben 324 metri, è stata costruita utilizzando 18.038 pezzi di ferro forgiato e 2 milioni e mezzo di bulloni. Certamente un’opera immensa, se si considera l’epoca in cui è stata realizzata.

E la recente rivelazione dell’esistenza di un appartamento segreto ha nuovamente catalizzato l’attenzione su una struttura monumentale, molto apprezzata in tutto il mondo.

Un ulteriore aspetto singolare della questione è il motivo per cui questo piccolo rifugio dalla vita cittadina è rimasto segreto sino ad oggi e non è mai stato affittato. Del resto, una location del genere, avrebbe potuto pretendete affitti da record e certamente il suo proprietario sarebbe passato alla storia non solo come il costruttore della Tour Eiffel, ma anche come uno degli uomini più ricchi del suo tempo.

Ma quindi quale era il reale utilizzo che Gustave Eiffel faceva dell’appartamento?

Il prezioso pied-a-tèrre, arredato con armadi e tavoli in legno e divani di velluto, veniva utilizzato dal suo proprietario per ospitare i colleghi ingegneri e scienziati per discutere di progetti, godendo di una vista spettacolare sulla città.

Henri Girard, nel suo libro ‘La Torre Eiffel a trecento metri’, racconta:

‘Eiffel ha ricevuto innumerevoli richieste per affittare quello straordinario pied-à-terre, le ha rifiutate tutte, perché nessun’altra abitazione avrebbe mai potuto offrire al suo proprietario un luogo lontano dai rumori e dalla sofferenza umana. Da qui si può guardare sugli splendori di Parigi e di notte, cullati dal canto del vento, ci si addormenta con la luce delle stelle eternamente vigili’.

A questo punto non fareste qualsiasi cosa pur di visitarlo?

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